Sono molti anni che nei miei libri ho scritto e sostenuto che in Italia dovrebbe esserci un ministero dello sport a fronte di tanti ministeri inutili e mangiasoldi. Lo sport ha tale valenza ed è da decenni fenomeno sociale che merita le cure e le attenzioni di un apposito ministero . Ha fatto benissimo il presidente del Coni Malagò ad insister su questa tematica ,nonostante la sottosegretaria Vezzali faccia finta di non sentire lasciando intravedere un no alla più legittima richiesta del presidente, il quale chiede che sia lo sport di base che lo sport di vertice sia completamente e totalmente affidato al Coni ed alle sue strutture periferiche territoriali in pieno accordo con le federazioni sportive, enti promozione sportiva e le discipline associate. Chi meglio di questo ente che conosce bene le richieste dello sport in Italia, che sa cosa fare e come intervenire affiche lo sport italiano possa crescere ed essere aiutato come merita? La Vezzali ammetta che i governi precedenti hanno comunque sempre dimostrato poca attenzione e poca sensibilità a questo problema e che anch’essa non sa come intervenire, al fronte di Malagò che ha le idee ben chiare sul da farsi. Ma tutto dipenderà dal nostro governo che forse, non ha ancora ben chiaro quanto lo sport sia un aspetto basilare fondamentale della nostra società e come tale dovrebbe essere considerato . Un ministero della gioventù avrebbe il compito di occuparsi direttamente e concretamente dell’ esigenze sportive e dei nostri giovani, oggi troppo lasciati a sè stessi , senza ideali e senza sicurezze per il loro futuro. Lo sport, qualsiasi esso sia di qualunque livello, rappresenta l’ unica medicina per aiutare i ragazzi .
