Attualità

Tante belle parole, ma ancora nessun aiuto economico per lo sport dilettantistico

Ormai è ufficialmente partita la stagione 2021-2022 e gli auguri e le belle parole si sciupano da parte di che deve sovrintendere allo sport in Italia, ma di fatti concreti, ancora non se ne sono visti e nemmeno di soldi, purtroppo, fondamentali per poter riprendere il cammino sportivo alle società dilettantistiche che per mille motivi sono ancora alle corde. E’ un percorso molto buio e difficile quello delle asd sportive che senza adeguati e immediati aiuti da parte del governo e delle regioni, rischiano di chiudere bottega, creando  disagio così a migliaia di giovani che potrebbero essere dimenticati e non seguiti più da nessuno. Giovani che vanno aiutati, non solo col rientro diretto nell’ ambito scolastico ma anche instradandoli verso un sport; uno sport che purtroppo sta costando sempre molto di più, dove famiglie non riesco a sostenere la retta. A tutto questo deve quindi far fronte la società sportiva , che dovrebbe sopravvivere solo con le quote associative ma le  società  si trovano anche a  pagare l’ iva sulle spese relative all’ utilizzo degli impianti sportivi , tassa che più volte è stata questa di abolire alle piccole società dilettantistiche che agiscono senza scopo di lucro, ma tutto questo è stato inascoltato. Sport e Salute sta sostituendo il Coni nell’ assistenza allo sport ,avendo delegato allo stesso la sola preparazione delle squadre nazionali per le olimpiadi e paralimpiadi. Manca però una precisa conoscenza del territorio a livello provinciale: conoscenza che soltanto il Coni poteva avere ed a cui poteva almeno parzialmente provvedere, almeno fin tanto che le possibilità economiche glielo hanno permesso. Regioni e comuni hanno fatto ben poco per aiutare lo sport di base ed allora le tante belle parole ed i bei discorsi in politichese non servono proprio più, occorrono risorse economiche immediate, in aiuto di tutte le asd sportive .

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