Le statistiche non sono invenzioni o parte di fantasia, ma sono basate su dati matematici a cui non si può sfuggire. I numeri parlano chiaro in merito ai giovani d’oggi che, in buona maggioranza, preferiscono restare a casa con i genitori o i nonni e non avventurarsi in matrimoni dei quali non ne sono ben convinti. Una generazione di mammoni? Direi fondamentalmente di no, ma semmai di una generazione di giovani sempre più conosci delle veramente tante e grandi difficoltà che un matrimonio impone come scelta di vita. Alcuni sociologi affermano che i giovani d’oggi, in buona sostanza, sono i figli del falso benessere e sono in senso buono viziati e quindi non disposti a sopporsi il peso e le incombenze di un matrimonio, preferendo stare a casa, coccolati ed imboccati: giovani che peraltro hanno studiato ed in possesso di un titolo di studio, che , li abiliterebbe al mondo del lavoro , sempre che questo mondo sia in grado di accoglierli ed indirizzarli verso un ‘agiatezza economica derivante dal lavoro stesso. Peccato che lo stesso sia chiuso e che i vari sbocchi lavorativi siano pochi. Come poter programmare una convivenza o un matrimonio senza soldi? Pensare di aprire un mutuo senza la sicurezza economica che questi giovani hanno? Molti genitori non sono affatto in grado di poter , a malincuore, aiutare più di tanti i propri figli , preferendo loro malgrado che essi stiano in casa dove non manca nulla o quasi. Dall’ altro canto i figli sanno che senza questo aiuto ,il loro futuro di una famiglia propria non può essere programmato .Mammoni, in buona maggioranza, non si nasce ma purtroppo ci si diventa per via di una società che lascia poco speranze. La nostra gioventù è. ormai da molti anni, decisamente allo sbando, i quali non trovano punti di riferimento in niente e in nessuno.
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