Attualità

72 anni di Festival: a Sanremo, la settimana più attesa dell’anno

“Questo del 2022 è un Festival di Sanremo che vuole essere nel segno della speranza di tornare alla normalità. Spero in un Festival di gioia anche per il fatto che il Teatro Ariston sarà pieno e non ci troviamo, dunque, nella situazione dello scorso anno. Forse questo è il segno della vera rinascita o comunque un tentativo di rinascita. La mia speranza, poi, è in un Festival da ascoltare, da vedere e, perché no, da ballare”.

Il discorso di inizio conferenza, sulla prima serata del Festival, da parte di Amadeus, che è il suo conduttore e direttore artistico.

Dal 1° al 5 febbraio, in diretta, in prima serata su: Rai1, Rai Play, Rai Italia e Radio2, il tradizionale  presenza – al fianco del conduttore e direttore artistico – di cinque co-conduttrici, una per serata: Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli.

E, a Sanremo 2022 non mancheranno gli ospiti, da Fiorello a Checco Zalone, dai Maneskin a Cesare Cremonini, da Laura Pausini ai Meduza.  Il tutto nella scenografia “avvolgente” firmata da Gaetano e Maria Chiara Castelli, con la regia di Stefano Vicario alla “guida” di 12 telecamere, che coinvolgeranno il pubblico da casa.

In gara, venticinque artisti, tre dei quali provenienti da Sanremo Giovani, votati dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web, con la nuova giuria “Demoscopica 1000″, e dal Televoto.

’apertura della serata finale, inoltre, sarà impreziosita dall’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Musicale della Guardia di Finanza, diretta dal Maestro Leonardo Ingrosso.
L’appuntamento con il Festival di Sanremo sarà preceduto fino a sabato 5 febbraio da “PrimaFestival”, con Roberta Capua, Paola Di Benedetto e Ciro Priello che offriranno al pubblico curiosità e anticipazioni.

La kermesse canora, più amata dagli italiani, verrà trasmessa anche da Rai Radio2. In diretta dalla “Città dei fiori”: musica, interviste, curiosità e backstage. Alcune modalità progredite di seguirla sono: la diretta “on air” e su RaiPlay. La seconda opzione, inoltre, propone una “versione digitale” di Sanremo, con live streaming e clip, da rivedere in una pagina dedicata.

Una riflessione sugli artisti è che, se notate, quelli più giovani sono molto simili, sia come stile estetico sia come quello musicale,  e il ritorno di Morandi, Ranieri e Rettore, e altri, ormai stilisticamente cresciuti, conferisce al Teatro Ariston quell’eleganza, che non conosce né spazio, né tempo.

Lascia un commento