La Storia

Palazzo Mezzabarba: ieri & oggi

 

 

L’edificio deve il suo nome a Girolamo e Giuseppe Mezzabarba, della nobile famiglia pavese che lo fece erigere, affidando all’architetto pavese Giovanni Antonio Veneroni il progetto per rinnovare l’antica dimora di famiglia, che sorgeva fin dal Cinquecento. Realizzato tra il 1726 ed il 1732, conserva affreschi del cremonese Giovanni Angelo
Borroni e di altri artisti, tra i quali Pietro Maggi. A Pietro Maggi e Francesco Bianchi, spettano invece le volte di altri ambienti di rappresentanza.

Il Palazzo si affaccia sulla piazza del Municipio, costruita appositamente, nel 1911 e finita nel 1936, abbattendo un isolato che lo fronteggiava.

Due grandi portali e tre ordini di finestre con architravi decorati adornano l’imponente facciata. I saloni conservano affreschi settecenteschi, in prevalenza ispirati a temi mitologici.

Oggi, Pavia sta partecipando con grande determinazione a tutti bandi. Gli uffici stanno lavorando a ritmi sostenuti per cercare di intercettare le risorse offerte da bandi statali e regionali. Un obiettivo è installare i pannelli fotovoltaici, per rendere autonoma la struttura dal punto di vista energetico. Un progetto da circa 361.800 euro sul quale l’amministrazione Fracassi spera di ottenere un contributo regionale di 180.900 euro attraverso il bando “Ri-Genera”, mentre altrettanti verranno stanziati dal Comune stesso.

In attesa dell’esito del bando sul fotovoltaico, l’assessorato sta portando avanti il progetto per l’illuminazione artistica del Mezzabarba, che è stato oggetto di un recente restauro conservativo.

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