Personaggi

D’ Annunzio: il poeta soldato che motivava la guerra

1 marzo 1938: a Gardone Riviera, nella sua sontuosa villa, denominata “Il Vittoriale degli Italiani”, viene a mancare quell’uomo, che viveva per l’amor di sé stesso, delle donne e della patria.

Non è sufficiente e sarebbe indecoroso un breve articolo, conoscendo, dai testi scolastici e non, il suo ego. Lui non stava solo a poetare, ma è sceso anche in campo, nella Prima Guerra Mondiale. Parlare di “conflitti”, oggi, non riesce. Abbiamo di fronte l’immagine delle atrocità, che si stanno combattendo tra Russia e Ucraina, ma la guerra, pur sbagliata, cui partecipava con il suo Super-Io aveva quasi un significati mistico: la lotta per un mondo più giusto. Purtroppo, l’anno dopo la sua dipartita, ne avvenne una ben peggiore di guerra e si proseguì.

Oggi, non credo che i russi attribuiscano un significato quasi nobile.

Se fossi qui, Gabriele, pubblicheresti più che un componimento, un ordine di fermare subito questa disuminanizzazione. Altroché “denazificazione”.

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