Attualità

Apologia alla follia

No, non cito alcun autore.

Ho unito due titoli di un romanzo e di un comportamento celebri e ho molta paura perché un’idea simile è provocata solo da un’inquietudine interiore, che vuole parlare.

Alcuni osano pubblicare contenuti, a detta loro “leggeri”, dichiarando che, non esplicitamente, siamo nella Terza Guerra Mondiale. Inutile dire il clima di odio che provocano con e fra gli utenti. Io leggo, per sbaglio, mi indigno ed evito sprechi di tempo con questi soggetti, dai neuroni poco funzionanti.

Noi, cittadini di un’opaca globalizzazione, non dovremmo porre domande, ma siamo fragili e una è:” Putin, se sei rimasto solo o quasi, come riesci ancora a proseguire con iltuo obiettivo?  Sei al controllo di una delle potenze mondiali e la stai distruggendo, solo perché volevi aumentarne il PIL?” La maggior parte delle persone, comuniste, capitaliste e quanto altro, lo stimavano, poiché lo consideravano un vero e proprio “guidatore” di una Nazione. si veda il concetto di nazione, che, a livello mrae, è molto più profondo di “Stato”.

Nemmeno quei poveri bambini russi, che di colpa credo proprio non ne abbiano, finché non vengano manipolati nella loro istruzione, non potranno più vedere i film hollywoodiani, poiché la Walt Disney ha contribuito al distanziamento, le parole del Covid19 sono ahinoi sempre contestualizzabili, della loro mission pacifista contro quegli individui che ancora credono nell’utilità di una guerra e non vedono nemmeno se sparano a uno loro simile, il che non li giustifica, o a un bambino che sta passeggiando per la via, non per svago, in un momento di bombardamenti, ma solo per raggiungere la propria famiglia.

L’ economia ha sempre acceso passioni nelle menti malate.

Nella giornata di ieri, un convoglio russo di blindati di più di 60 chilometri marcia su Kiev, un reparto maternità vicino la capitale finisce nel mirino e in pieno centro a Kharkiv viene colpito dai razzi russi il palazzo del governo regionale e si contano almeno 10 morti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di commettere “crimini di guerra”. Chiede, con angoscia, una seduta del Parlamento europeo, nel quale, in diretta, si venga evidenziato quanto si desideri L’ Ucraina in Europa e nonche smebri solo una richiesta unilaterale, daparte dello sato, confinante con la Russia. Forse, non è il momento per innescare altri sentimenti, quasi di gelosia. Però, i capi di stato europei non possono rimanere in silenzio. In compenso, molti vip, tra i quali i molto criticati influencer, stanno svolgendo un ottimo lavoro di word-of-mouth.

Verso le 18:00 di ieri sera, l’ Onu stimava una quota pari a un milione di emigrati dalla guerra. Riuscieemo a aiutarli? Molti di questi svolgevano un vita in armonia e in indipendenza: un altro trauma arrivare in un luogo nuovo, sconosciuto e senza conoscere la lingua.

E quei poveri bimbi nati o in arrivo, rifugiati sotto a luoghi disumani per la delicatezza di unmomento, come quello del parto.

E i contagi? quasi un bluff: con la figa dall’ Ucraina, si è registrato un aumento dei casi. Non so nemmeno come abbiano fatto in tempo ad avvisare il loro centro di cure locale? Quali notizie sono vere e quali no?

La Russia ha risolto un problema, nel pardosso: vieta l’informazione.

Siamo tornati alle trincee: peccato che, dopo quegli orrori, insieme ai campi di concentramento, l’uomo ne abbia imparato meno. Mi risuona Imagine e la voglio cantare, con l’anima spezzata da questa cieca follia.

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