Due Chiacchiere con l' Arte

“Toamo” una nuova parola per l’amore

Giuseppe Piluso, poeta e filosofo contemporaneo ci presenta i suoi lavori artistici, con soddisfazione e personalità possiamo accennare i vari riconoscimenti professionali e artistici.

Conosciamo meglio l’artista con alcune domande:

  • Il significato di filosofo nel 2022 secondo te?

Il significato di filosofo nel 2022… questa figura purtroppo è altamente svalutata purtroppo. Pochi ne capiscono l’importanza e ancora più pochi approfondiscono il pensiero degli altri filosofi e solo una parte questi ultimi riescono ad elaborare una propria convincente tesi o un loro modo di esporre i concetti filosofici. La filosofia e la letteratura ed anche la teologia sono come diceva il buon Dante Alighieri, regine tutte…  cioè hanno tutte pari dignità anche a confronto con altre materie quale la giurisprudenza o la matematica  che si sa hanno originariamente un unico grande comune denominatore… il pensiero e in specifico l’idea filosofica.
Mi verrebbe da dire … oggi essere filosofo è altamente sconveniente, ma la realtà è che il filosofo non è conveniente per nessuno, perché il filosofo ha una caratteristica molto importante… sa ascoltare e soprattutto pensare con la sua testa, per questa motivazione siamo molto scomodi e per qualcuno, soprattutto per gli oratori di professione ( politici di oggi).

  • “Toamo” parola cognata da te, spiegaci come hai deciso di divulgarla e come è nata

Toamo , è un esperimento linguistico, è una proposta che io faccio come nuovo termine dell’amore; esso unisce dentro se i termini: “Ti amo”, “Ti voglio bene”, ”Ti adoro ”e in fine “ti desidero pienamente”.

esso nasce da un’errore di battitura sulla tastiera del cellulare tra due innamorati. Lei scrive per errore ‘To Amo’, ma si ricorda che il ragazzo gli aveva detto che quando era piccolo pensava che ti amo si scrivesse tutto attaccato : “tiamo”, allora la ragazza unisce il to e amo ed esce fuori il termine ‘Toamo’ che sarà il loro termine dell’amore. la storiella è falsa, ma funzionale al tipo di discorso, la verità è la seguente: dopo un periodo intenso di studio di letteratura e linguistica, partendo dal concetto del termine “Petaloso” di cui si è tanto parlato…  ho pensato di coniare questo termine “Toamo” ad esso non ho agganciato solo una piccola storiella, ma è il titolo di una trilogia di poesie. 100 poesie dentro 3 libri suddivise per sezioni.

 

Le applicazioni del termine “Toamo” sono :

Il termine “Toamo” può avere le seguenti applicazioni:
– Tra due persone che si vogliono bene in modo completo, che si rispettano e che si prendono cura l’una dell’altra.
– Tra due innamorati che credono fermamente nel concetto dell’amore. E che proprio grazie a questo amore si sentono uniti, forti e coesi, nonostante la vita li metta a dura prova.
– Nel rapporto di ciascun genitore con i propri figli e viceversa.
– Tra l’essere umano e Dio.
– Tra persone di genere differente, ma anche uguale.

– Si può usare per pensieri nobili come per esempio: Toamo Vita, Toamo Natura, Toamo Giustizia, ecc…

Il Toamo si utilizza sempre al presente.

Il termine “Toamo” non può essere utilizzato:
– In un rapporto di coppia “tossico” ove uno dei due individui tradisce, umilia e non protegge il partner, anzi lo lascia a sé stesso esposto alla derisione altrui.
– Nel rapporto affettivo tra un essere umano e un animale. Questo perché è un termine troppo alto per essere utilizzato verso una creatura diversa dall’essere umano.
– Nel rapporto tra un essere vivente e un defunto. Perché il termine rimanda all’oggi e all’ora, quindi non può essere utilizzato in rapporto basato sulla memoria e sul ricordo.
– Nel rapporto tra un essere umano animato e un oggetto inanimato. Poiché l’amore che si prova per un oggetto, sia esso una pianta o un arredo, non può essere biunivoco. L’oggetto, in quanto tale, non può ricambiare, quindi l’amore non sussiste.

– Non si può usare per quanto concerne azioni aberranti quali : ‘Toamo Guerra’ e altre correlate.
N.B. : Il termine non può essere tradotto in altre lingue.

  • La poesia come forma di espressione per te, come nasce?

La poesia nasce da un desiderio, non da un bisogno come dicono altri, è un desiderio di raccontare ed analizzare la realtà, il proprio vissuto anche sotto forma di versi che possono piacere ma anche non piacere.

 

I libri sono disponibili in ogni circuito Amazon, Feltrinelli e nelle altre librerie d’Italia.

Di Manuela Montemezzani

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