Rosso di sera...

Oggetto: Super Bonus Edilizio 110%

24 Novembre giornata da brivido, per i Condomini alle prese con delibere assembleari per accedere ancora ai fondi 110%, ed altrettanto il 25 Novembre, data campale per presentare il Cilas Da domani, scatterà, ancora per una percentuale notevole, pur scendendo al 90%, per poi toccare il 70% nel 2024 ed infine scendere al 65% nel 2025. Noi abbiamo eterno ricordo di strane minacce, pretese pericolosità, sino a condannare, rinviare, perdere l’adesione al super bonus 110%, pur partendo da votazione, unica per alzata di mano di 18 a 3. Dato un calcio, ad un progetto con contributo di 1milione di euro. Chi responsabile?  Sembra di assistere al “To be or not to be (Essere o non essere), della “tragedia  Amleto di Shakespeare dd 1602 ”,  Fare o non fare, sempre le stesse figure, cui vengono addebitate colpe, pare sulle orme del passato, per coprire ora, pretesi interessi personali simili. Prima “tapulo” ora ” terra”, tanto da poter dire “qui comando io come cantava Gigliola Cinquetti, in realtà il potere decisionale compete in toto all’Assemblea, poi l’Amministratore esegue, controllandone la conformità. Forse in passato Consiglieri, condannati alla geenna (bruciare in eterno), rei di aver peccato, deciso, mentre in realtà intervengono con parere consultivo, ora altri, forse desiderosi di ripetere, rivivere, continuare queste epopee per interessi personali (o per errore, es. raccordi in cantina con pinzette alla rete di luce condominiale a proprio uso e costume o allacci a casa del custode.  Ricordate, memorate gente i proclami affissi al portone, le epopee della pipi dei cani, “spacco le gambe! metto bocconi avvelenati per cani, io i soldi ce l’ho battendosi la mano sul deretano”. E come conferma a prova, il rifiuto al superbonus 110%. Danni per tutti, senza “ostativa”. Tutto sembra riportare all’apocalittica valle di Innom, simbolo biblico della dannazione eterna cui Jahvè relegava, condannava, al fuoco eterno. Il fuoco perenne, lì si, bruciavano i rifiuti di Gerusalemme  o “la France c’è moi”, di re Luigi XIV, e così via.    Vergogna a memoria!! A completare, da poco uscito un interessante libro “le confessioni di un Capo Gabinetto”.

 

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