Economia

Camera di Commercio di Pavia e Provincia raccolgono la sfida per far diventare la provincia di Pavia vocazione turistica

  La Camera di Commercio di Pavia e Provincia di Pavia insieme per invertire il gap dell’attrattività turistica che vede la provincia di Pavia tra le cenerentole della Regione Lombardia. Dopo l’appello, lanciato nel corso della governance provinciale del Piano Nazionale della Provincia di Pavia, del Presidente della Provincia di Pavia, Giovanni Palli, e del Commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino, è stato declinato un percorso a tappe per la realizzazione di una Destination Management Organization (Dmo) della provincia di Pavia In termini di PIL, il contributo diretto del turismo in Italia è stimato intorno al 6%; tuttavia, considerando la filiera complessiva e includendo tutte le attività “connesse” l’impatto sale al 13% e coinvolge il 15% dell’occupazione nazionale. Il turismo lombardo, nella sua accezione più ampia comprendente il sistema produttivo culturale e creativo, è al primo posto in Italia in termini di Valore Aggiunto e di addetti. La provincia di Pavia, nell’ampio comparto del sistema produttivo culturale e creativo, si colloca al settimo posto per valore aggiunto ed in ottava posizione per la spesa complessiva dei turisti italiani e stranieri (Fonte: dati Istat 2019). La Provincia di Pavia è circondata da zone adalta intensità urbana collegate tra loro da unafitta rete infrastrutturale (i.e. aeroporti, strade,stazioni…).[1]

❖ Nel raggio di 50km: ~5,2mln

❖ Nel raggio compreso tra i 50km e i100km: ~7,5mln

❖ Nel raggio compreso tra i 100km e i 150km: ~6,4mln

Complessivamente lapopolazione residente entro i150 km dalla Provincia diPavia è ~19,1mln.

Nonostante l’alta intensità urbana registrata, ed un contesto variegato, non si può che registrare unampio gap infrastrutturale nei collegamentiautostradali e ferroviari.Ad esempio, il tempo di percorrenza dei 40kmche dividono Pavia e Assago, è di ca 30’. Perpercorre i 20 km tra Casteggio e Pavia occorrelo stesso tempo.

Nel 2021 il settore turistico in Italia ha mostrato una netta ripresa rispetto al 2020 (+41,2% degli arrivi), pur restando ben al di sotto dei flussi registrati nel 2019(-40,1%). In Lombardia, gli arrivi sono cresciuti del +53,7% rispetto al 2020 (-48,9% rispetto al 2019). In questa cornice Pavia, in controtendenza, si colloca terz’ultima, davanti solo a Cremona e Lodi, con 170.000 arrivi turistici (Fonte: Polis Lombardia 2021).

La Provincia occupa uno degli ultimi posti (98°posizione) a livello nazionale per densità alberghiera.

Il posizionamento turistico della Provincia di Pavia è ai minimi termini come evidenziato anche dal confronto con altre province del Nord Italia paragonabili per contesto urbano. Infatti, dei 328.603 posti letto in Lombardia sono solo 7.375 quelli in provincia di Pavia con la seguente ripartizione:

  • 50,2 % Alberghiero
  • 9,1 B&B
  • 22,6 Campeggi, ostelli, Casa per ferie
  • 18,1 agriturismi

 

La Provincia di Pavia tra il 2019 e il 2021 ha subito una riduzione netta della sua capacità ricettiva pari al 7%(-548 posti letto; vs +1% a livello lombardo).

Rarefatta è la presenza di strutture alberghiere di categoria medio-alta: nella provincia di Pavia queste sono ampiamente al di sotto della media regionale: solo il 26,3% degli hotel è a 4-5 stelle e di lusso. Questo comporta una minore attrattività per turisti con elevata propensione alla spesa, tipicamente interessati a location ed esperienze esclusive. Le tendenze critiche in cui si ritrova il comparto turistico della provincia di Pavia ha reso necessario l’apertura di un nuovo modello di lavoro e di visione per l’attrattività turistica grazie ad un approccio nuovo e rigoroso al tema nel segno della ricostruzione di una cornice unitaria per la promozione turistica valorizzando, anziché parcellizzando, le tipicità di un territorio così eterogeneo. E’ in questa direzione che gli Enti sottoscrittori, nella prospettiva del più ampio coinvolgimento dei Comuni, Operatori del settore, Associazioni di categoria e Organizzazioni sindacali, intendono elaborare una strategia per la promozione e valorizzazione sotto un profilo turistico dei territori della provincia pavese, attraverso azioni di promozione dell’attrattività turistica del territorio volte ad un miglioramento del posizionamento percepito. La Camera di Commercio di Pavia e la Provincia di Pavia, nel 2023, intendono dotarsi di un piano complessivo di strategia di promozione e di comunicazione integrato basato su un nuovo brand territoriale e sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali inottica identitaria e unitaria, delle risorse culturali, turistiche, enogastronomiche, paesaggistiche, naturalistiche che caratterizzano il territorio provinciale.

Un percorso che intende provvedere a:

  1. migliorare il posizionamento del brand e l’immagine percepita della destinazione tramite lagenerazione bottom up di contenuti innovativi ed esperienziali;
  2. diffondere il nuovo marchio territoriale con strumenti di comunicazione dedicati e innovativi;
  • comunicare e promuovere l’eterogeneità dell’offerta riguardante le varie tipologie di prodotto turistico.

Il Piano di Marketing Turistico Territoriale, passo propedeutico per la realizzazione di una Destination Management Organization provinciale, prevedrà le seguenti attività:

  1. Realizzazione di un masterplan turistico della provincia di Pavia volto alla definizione dell’attuale prodotto turistico e alla definizione della strategia turistica che il territorio intende perseguire;
  2. Realizzazione, promozione e diffusione di un nuovo marchio territoriale ed il relativo segno grafico e payoff;
  3. Realizzazione di un piano di comunicazione integrata e divulgazione attraverso tutti i media, quali spot/brevi video che valorizzino il nuovopayoff del marchio territoriale della provincia e rafforzino il brand territoriale;
  4. definizione e realizzazione di un programma di iniziative di promozione turistica sia in Italia che all’estero, sia come marketing outdoor o politiche di in-coming.

Le risorse, dirette o indirette, previste per l’attuazione del presente protocollo sono pari a 500.000 Euro. La durata del protocollo è prevista in anni 3.

“Quest’oggi abbiamo fatto un ulteriore ed importante passo in avanti per dar corso alla nuova stagione per la provincia di Pavia – dichiara il Presidente della Provincia, Giovanni Palli – perché, insieme alla Camera di Commercio di Pavia, abbiamo deciso di fare “all in” per raccogliere l’ultima chiamata per il posizionamento della provincia di Pavia quale destinazione turistica intercettando flussi, italiani e stranieri, che cercando sempre di più elementi che contraddistinguono la nostra provincia quali la biodiversità del patrimonio naturale, il pregio ed eterogeneità del patrimonio culturale e la vastità di esperienze turistiche (enogastronomiche, sportive, etc.). L’andamento dei dati sulla capacità attrattiva della provincia di Pavia, che continua a viaggiare a rilento rispetto alle tendenze nazionali e regionali, non può lasciarci silenti ed inermi, ma rende necessario e non rinviabile l’attivazione di un lavoro, rigoroso e professionale, per programmare l’offerta turistica dentro una chiave unitaria che non lasci isolati gli operatori del settore che, con coraggio e creatività, investono ogni giorno nel nostro territorio. La Provincia di Pavia, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, ha deciso di investire in questa partnership che, a stretto giro, dovrà vedere il naturale coinvolgimento di tutti gli attori pubblici e privati che intendono, come noi, scommettere sulla capacità di Pavia di diventare una destinazione turistica d’eccellenza in Lombardia.”  Giovanni Merlino, Commissario Straordinario CCIAA Pavia: “Oggi firmiamo con il Presidente Palli un atto molto importante. E’ la prima volta che Provincia e Camera di Commercio siglano un accordo per la promozione del Turismo, che coinvolge tutto il territorio pavese. L’importanza sta proprio in questi due concetti. Un sistema istituzionale fatto da Camera di Commercio e Provincia, ma aperto a tutti i Comuni e agli altri soggetti pubblici e privati e l’impegno reciproco a creare un sistema di promozione del “Turismo”, settore non rilevante per come dovrebbe essere nel contesto economico provinciale, ma dalle enormi possibilità di crescita. Pavia con la sua arte e cultura, la Lomellina con la sua natura e beni culturali, l’Oltrepò con la sua natura e tradizioni, con il collante dell’enogastronomia comune a tutte le aree, ci offrono un’opportunità di attrazione che non possiamo farci sfuggire. Il Pubblico avrà il compito di coordinare e promuovere l’azione comune, i Privati quello di fare investimenti ed offrire un prodotto turistico di qualità e di esperienza. Un’opportunità per tutti.”

 

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