Cultura e Musica

Mangialonga 2023 Porte dell’Oltrepò: camminare, osservare, degustare!

e non dimentichiamo il must dell’iniziativa:” CONDIVIDERE”!

Un breve, forse, tour nel backstage dell’iniziativa!

Luglio 2022: qualcuno parlava di qualcosa, a molti sconosciuto! Una lampadina si accende al concetto di camminare, con soste degustative, offerte da aziende di prodotto locali.

E’ estate, la mente fatica a concentrarsi, però questa idea è suggestiva: le Pro Loco coinvolte, in questa prima edizione, erano quelle di: Mezzanino, Verrua Po, Rea e Bressana Bottarone. In autunno, se ne parla fino a che il 24 dicembre, sì, la Vigilia del Santo Natale, il Presidente di questa impegnata iniziativa, Mauro Torti, ne parla ufficialmente al bar “La Cooperativa” di Mezzanino! Non si contano le domande, pochissimi conoscono questa escursione, già storica in alcune regioni, come in Piemonte!

Un ordine che era anche una curiosità, una sfida individuale, da affrontare insieme: da metà gennaio circa, si sarebbe “aperte le danze”, poiché “non sembra, ma di burocrazia ce n’è”! In effetti…Mauro e chi ha incitato sono solo da ringraziare, qualcuno “ha vissuto” ore dentro ai Comuni, pur che il servizio offerto fosse stato, almeno, corretto e porre in primo piano l’incolumità dei partecipanti, nonché anche la stessa degli organizzatori.

Numerose sono state le riunioni, le chiamate a qualsiasi ora, progetti con qualche modifica, persone coinvolte che ben han accolto l’occasione, altre aveva già impegni e a malincuore avrebbero preferito far degustare i loro prodotti in persone, altri, pochi, lo confesso, che quasi non han voluto nemmeno sapere di cosa si trattasse, quando è stato accennato che, non del tutto, ma partecipare era, in parte, un gesto di volontariato, che includeva un’occasione di aumento della visibilità del proprio brand.

Dal “fronte” milanese, il sito ufficiale www.portedelloltrepo.it assumeva sembianze ufficiali, anzi professionali, mentre una sera, con un gruppo di collaboratori, ho avviato le pagine dei social network, Facebook e Instagram: molte le idee di contenuti, però, per non svelare molto, abbiamo rallentato, occupandoci della parte più pratica: contatti e interviste a coloro che “credono nella loro attività e nella promozione turistica dell’Oltrepò Pavese!”

Non siamo un’area turistica, ma la natura riserva molti punti di forza, che non andrebbero archiviati, anzi, quest’occasione avrebbe ogni elemento per funzionare da “grido” verso le autorità provinciali e regionali, affinché ci offrano un bando, con il quale gestire al meglio le attività già programmate e altre che meriterebbero di esistere e di essere tramandate di generazione in generazione, come alcune celebrazioni, oggi, considerate “storiche”.

 

Un video che ha ricevuto un ottimo feedback, come anteprima di alcuni scorci, in particolare un breve assaggio a coloro che non conoscessero questa parte di Basso Oltrepò:

Non è stato facile decidere come redigere il primo avviso, quello su cui si sarebbe informato, anche con inserzioni social in più province, poiché dubbi e aggiunte balzavano in mente quasi ogni volta che lo si rileggeva!

Più le persone si iscrivevano alle pagine social, più l’ambizione a raccontarci ci invadeva, però abbiamo offerto uno spazio anche ai più piccoli, la cui scuola di mezzanino aveva già avviato un laboratorio, che prevedeva la realizzazione di una rivista cartacea, che contenesse testi, tra cui documenti, e immagini del Po. Un ringraziamento al preparatissimo professor Ermano Diani, ex-docente di lettere, presso la scuola media di Verrua Po, con la quale ha sempre invitato gli studenti nel redigere il “giornalino scolastico”, con qualche inserto, e i risultati sono sempre stati soddisfacenti: si impara e ci si divertiva!

In collaborazione con questo quotidiano digitale, invece, abbiamo colto l’occasione, che già era in programma, di intervistare le aziende dell’Oltrepò Pavese che, in qualche modo, avrebbero partecipato, in presenza, e/o offerto un contributo economico in prodotti. Non possiamo negare la generosità di alcune, mentre qualche risposta “assurda” (non “negativa”, ribadisco assurda: chi non crede nel territorio in cui risiede a livello professionale è già un enigma!) è arrivata, però all’inizio, la paura di uno scarso interesse sia dal target, sia dalle attività commerciali ci aveva fatto nascere numerose domande e la tensione non si è sciolta se non il giorno stesso: i sorrisi e le risate, anche canti, sotto la pioggia e, lungo il Po, sotto il sole cocente, poca stanchezza, forse qualche affanno, ma la voglia di divertirsi, con gli amici e con i nuovi potenziali, quasi offuscava le perplessità sul clima e sulla gestione del percorso!

 

 

Riflessione dei partecipanti, in una breve indagine sulla pagina Facebook dell’iniziativa dopo la fatidica quanto attesa data:

Barbara Simonetti

Ottima iniziativa e ottima organizzazione, torneremo!

Elena Calvi

Organizzazione perfetta , sono molto soddisfatta.

Maria Grazia Pignoni

Noi gruppo da Milano e siamo rimasti colpiti dall’ ottima organizzazione… non sembrava di essere a una prima Mangialonga ma a una Mangialonga datata visto come è stato tutto ben pensato! Nel gruppo avevamo una ragazza celiaca particolare non indifferente perché anche in questo siete stati impeccabili e rassicuranti.

Grazie, piacevole camminata ben pensata!

Michela Cerutti

Io sono di Verrua Po, ho partecipato a questo bellissimo evento con un gruppo di amiche/ci del paese, di Broni e di Pavia, siamo stati piacevolmente colpiti dall’organizzazione pressoché perfetta. Ci siamo divertite in compagnia e abbiamo pure conosciuto persone di altre città e province, come Gallarate e Limbiate, per fare un esempio.! Molto molto soddisfatta: complimenti a tutti e speriamo nella prossima.
Un brindisi, quindi, al Basso Oltrepò, in attesa di nuove iniziative, estendendoci anche all’Alto, su richieste di alcuni partecipanti, che provengono da borghi, che stanno già promuovendosi e ambiscono a un progetto, che veda, dopo secoli, l’Oltrepò Pavese come fosse un’unica offerta turistica!

 

 

 

 

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