Cultura e Musica

Montebello della Battaglia: un giovane canta sulle note di Faber

Andrea Filippi con Dori Ghezzi, moglie di Fabrizio De Andrè

 

Andrea Filippi, 24 anni, si dice “follemente innamorato” del celebre cantautore genovese. Il giovane musicista e cantante di Schio è stato ospite della rubrica di Radio Eco Vicentino “Parlami di Te“, ai cui microfoni ha parlato della sua passione e dei traguardi ai quali essa lo ha condotto.

“Il mio percorso nel mondo della musica – racconta – inizia quando avevo dieci anni e suonavo il clarinetto alle scuole medie. Ho deciso poi di frequentare, su consiglio del mio insegnante, il conservatorio, dove mi sono laureato proprio in questo strumento”. Ad oggi Andrea riesce a vivere di musica. “Ma non è stato per niente facile raggiungere questo risultato – confida -, ho dovuto fare un sacco di sacrifici. Tuttavia non mi lamento. Figuriamoci se posso lamentarmi della mia vita quando in giro ci sono così tante ingiustizie sociali”.

“Il merito è stato della mia prima ragazza. Lei e suo padre ascoltavano molto Fabrizio De André, mentre per me, all’epoca, era un autore incomprensibile. In seguito, però, ne ho compreso la grandezza”. Il giovane musicista ne è convinto: “Bisogna essere consapevoli che, a differenza di tantissimi altri artisti, per poter apprezzare Fabrizio lo si deve ascoltare e analizzare con molta attenzione. Nel periodo del Covid, non potendo fare concerti ho iniziato a pubblicare video sui social. Sono stai visti da così tante persone che, dopo la pandemia, sono stato contattato per fare delle tournée. La produzione Rai si è accorta di me grazie alla popolarità dei miei video e ai miei concerti”.

“I messaggi sociali contenuti nelle canzoni di De André – aggiunge Andrea – sono il motivo per cui lo porto in concerto. Se volessi semplicemente fare i soldi andrei a fare un altro lavoro. Io ritengo che la musica sia lo strumento adatto per parlare di questioni delle quali altrimenti non si parlerebbe mai. La maggior parte delle altre professioni non offre la possibilità di fermarsi un momento per riflettere e mettere in dubbio la quotidianità che viviamo”.
“Il mondo – continua – è pieno di ingiustizie, e noi voltiamo le spalle a queste situazioni. Io allora, con le canzoni di Fabrizio, riesco a parlare di tematiche quali le minoranze oppresse. A questo proposito – dice in conclusione -, una cosa alla quale tengo tantissimo è l’interazione con il pubblico durante i miei concerti. Fare una semplice carrellata di canzoni equivarebbe ad andare al karaoke. A me, invece, piace selezionare quelle che mi toccano di più e, prima di eseguirle, spendere due parole a riguardo”.

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