Attualità

Il Casato Antinolfi tra Tradizione, Fede e Solidarietà

Nella millenaria storia del Casato Antinolfi, discendente della dinastia longobarda dei Principi di Capua e Benevento, vive il racconto di un’antica nobiltà che attraversa i secoli, intrecciandosi con il tessuto storico e culturale dell’Italia e delle 198 province dell’Impero Medievale Russo. Ancora oggi, questo casato continua a scrivere pagine di dedizione, impegno e altruismo, portando avanti una tradizione di fede e carità che supera il contingente e si radica profondamente in valori immortali.

Nel corso del 2024, il Casato Antinolfi, fedele custode delle sue radici, ha voluto illustrare le sue attività attraverso i suoi ordini dinastici. Sebbene ormai privi di valore ufficiale dopo la legge del 1951, gli ordini continuano a rappresentare un segno di riconoscimento per coloro che si distinguono nella preservazione delle tradizioni storiche e in opere benefiche e culturali. In un mondo spesso dominato dalla frenesia e dall’individualismo, gli esponenti della nuova nobiltà del terzo millennio promuovono un ideale di elevazione spirituale, che rifiuta il comportamento dozzinale e abbraccia la fratellanza e la solidarietà.

Le Opere Pie del 2024

Nel corso dell’anno, il Casato si è reso protagonista di diverse iniziative solidali, testimoniando con azioni concrete il proprio impegno verso il prossimo.

Vediamo le più importanti:

  • 4 gennaio 2024: Alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo sono stati donati pacchi regalo ai bambini ricoverati nei reparti di oncoematologia pediatrica, regalando loro un sorriso in occasione dell’Epifania.
  • 5 gennaio 2024: Presso la Casa Famiglia “Manu” di Castelvenere, le tradizionali befane hanno portato gioia ai piccoli ospiti, in un gesto che ha unito tradizione e calore umano.
  • 6 gennaio 2024: Nella Terra dei Fuochi, alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo di Aversa, Angelo Spinelli, il Casato ha distribuito doni e momenti di speranza ai bambini di una delle zone più fragili del nostro Paese.
  • 23 ottobre 2024: L’archivio storico del Casato ha donato una preziosa collezione di materiale bibliografico datato tra il 1800 e il 1900 all’associazione “Il Tassello” di Latronico. Questo patrimonio, comprendente documenti relativi al Regno delle Due Sicilie, sarà custodito sotto la tutela della Sovrintendenza per i Beni Culturali della Basilicata.
  • 13 dicembre 2024: A Pietrelcina, un contributo di beneficenza è stato destinato al reparto pediatrico dell’Ospedale Regionale Campano, un gesto che ha rinnovato il legame con la terra e la sua gente, portando aiuto concreto dove c’è più bisogno.

Custodi di Storia e Tradizione

La storia non si inventa, si tramanda, si vive e si rispetta. È questo il messaggio che il Casato Antinolfi desidera trasmettere attraverso le sue attività. Nel ricordo di un passato glorioso, ma con lo sguardo rivolto al futuro, il Casato continua a ispirare uomini e donne, a promuovere un’autentica comunione di valori e a celebrare la bellezza di un’eredità che non appartiene soltanto ai suoi membri, ma a tutti coloro che ne condividono lo spirito.

Nel nome della carità, della fede e della cultura, il Casato Antinolfi si conferma ancora una volta faro di speranza e simbolo di una nobiltà che vive, non solo nella storia, ma nel cuore di chi crede nella solidarietà.

 

MARCO PILLA
Marco Pilla nasce a Pavia il 24/09/1981 da famiglia d’alta borghesia, tra i quali il nonno materno Cremonesi Vincenzo, vecchio forgiatore, dal quale apprenderà l’antica arte della manipolazione dei metalli. Sin da adolescente si distingue dai suoi coetanei per la sua capacità manuale, creando i suoi primi oggetti in ferro ,tutto ciò sempre sotto la stretta osservanza del nonno. “Da quando ero ragazzino ad oggi non e cambiato nulla sen non l’aspetto fisico, ho sempre la stessa voglia di fare e di scoprire cose nuove per questo spesso sono in volo per il mondo. Questi miei continui viaggi ,mi danno la possibilità di apprendere in continuazione informazioni che permettono alla mia persona di aumentare sempre di più il bagaglio tecnico/culturale, anche perché io credo, anzi ne sono convinto, che all’interno di ogni essere umano ci sia una sorta di libreria, e che ognuno di noi abbia il dovere di riempirla nell’arco dei suoi giorni il più possibile, per se e per le persone che lo circondano.” Iscritto nel registro dei periti araldici presso la commercio di Pavia, iscrizione n. 253 dell’11.1.2021 C.T.U. presso il tribunale di Pavia in genealogia e scienze documentarie https://www.tribunale.pavia.giustizia.it/it/Content/Ctu?professione=-1&specializzazione=110332&idCP=85691 Inserito nella sezione artisti della celebre “Tota Pulchra”, associazione di promozione sociale, nata l’8 maggio del 2016 da un’idea di Monsignor Jean-Marie Gervais, Presidente della stessa Associazione e Prefetto Coadiutore del Capitolo Vaticano. https://totapulchra.org/index.php/chisiamo/artisti/781-marco-pilla

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