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Come districarsi fra tirocini, supervisioni, protocolli e crediti di studio: per gli psicologi c’è la SOPS

Sono partiti dal   Nord-Ovest Italiano e ora si stanno espandendo   in tutta Italia. La missione o meglio la mission  è quella di “costruire una comunità di psicologi che si nutrono e crescono in un reciproco scambio operativo, mettendo a disposizione competenze, progetti, strutture, metodi di lavoro e opportunità, con lo scopo di far crescere la professione dello psicologo”.  Sono gli psicologi del SOPS, associazione  con sede in  San Donà di Piave, ma operante in tutta Italia.

Attualmente l’organico dei suoi membri comprende -escludendo la presidente e il vice presidente- tre psicologi in Liguria, due in Toscana, due in Piemonte, uno psicologo e una coach in Lombardia, sette psicologi in Veneto, uno in Friuli e uno nelle Marche. Tuttavia, la mappa è destinata ad essere aggiornata  visto il crescente interesse rivestito dalla associazione.

L’operatività di Sops interessa  tutti i livelli professionali, sia che si tratti di   studenti, di   professionisti già affermati o altro, come pure  l’ interconnessione con altri  professionisti di altre discipline affini.

I soci Sops possono risiedere dovunque in Italia  ed interagire  su progetti, dibattiti, iniziative, in modo del tutto efficace. In dettaglio, Sops si definisce  come “motore operativo  per l’attività professionale psicologica”,  promuovendosi come organismo  di supporto  e aiuto reciproco professionale attraverso  varie attività, non ultima quella  di intervisione (momento di monitoraggio  dell’agire professionale).

Deontologicamente, si fonda  su quattro punti  essenziali: colleganza, confronto, cortesia e condivisione. Tra gli altri aspetti imprescindibili dell’attività dell’ associazione  troviamo  la promozione delle conoscenze e strumenti reciproci tra colleghi tramite  la creazione di gruppi di lavoro  (aventi funzione di  scambio professionale a vari livelli).

Per quel che riguarda i gruppi di lavoro, il primo è incentrato sulla   Psicologia del lavoro, è condotto dalla dottoressa Stella Lazzarini ed è  volto a promuovere la conoscenza delle dimensioni giuridiche  ed economico-finanziarie, funzionali all’intervento  professionale dello psicologo. Agisce su tre piani:  individuale, gruppale,  organizzativo e trasversale.

Troviamo poi il gruppo che discute la politica professionale; in questo  organismo si esaminano gli ordini regionali (per ora del Veneto,  successivamente   si prevede  un interessamento di  organismi  di altre regioni) alla luce di analisi critiche del loro operato e con il proposito di valutare la loro rispondenza  alle esigenze  e ai bisogni della professione psicologica.

Il gruppo  sulla discussione di casi clinici, condotto dalla dottoressa Jarmyla Chylova, punta sull’ approfondimento e intervisione di casi clinici in gruppo mentre quello sugli albi illustrati, condotto dalla dottoressa Lisa Marocco,  esplora  e analizza l’uso pratico di albi illustrati appunto,  silent books e immagini  significative.

“Tecniche e test in ambito clinico” è volto all’approfondimento  dei vari strumenti di misurazione in psicologia  ed è condotto dalla dottoressa Sonia Ferrarini.

“Sops giovani” si propone la creazione di “ponti” tra formazione universitaria  e pratica professionale ed è condotto dal dott. Alessandro Zabotto,  vice presidente di Sops,  uno dei fondatori, assieme alla dottoressa Lazzarini,  della associazione.

“Psy Device” si definisce “uno luogo ove si progettano  dispositivi formativi  ad uso dello psicologo  e dove  gli stessi vengono migliorati  attraverso confronto e  condivisione”. Anche questo organismo è condotto da Alessandro Zabotto.

Con il gruppo “Autoimprenditorialità” Sops si propone di  analizzare i bisogni  delle persone e dei territori, al  fine di   individuare delle risposte efficaci, tali da poter  tradursi in servizi rimunerativi.

Le iniziative di Sops non finiscono qui.  Troviamo infatti  la pubblicazione  di una dispensa che  tratta  tutto quanto concerne   gli ECM, cioè i crediti formativi che ogni psicologo deve maturare in un determinato   periodo  (nel qual caso in un triennio) e le attività specifiche  riguardanti  le molestie e la violenza, le cui esigenze di gestione  sono ribadite  con la recente  entrata in vigore della legge 4/2021. L’attività in questo caso si concretizza  nella creazione di specifici protocolli  di intervento a livello nazionale . L’ultima (per ora) iniziativa  dell’ associazione è l’ avvio di  una accademia clinica a livello nazionale; per ora per questa struttura   tutto è abbastanza a livello di brainstorming  come si dice in psicologia, ma la concretizzazione  dell’ iniziativa non tarderà a realizzarsi. Per chi fosse interessato ad aderire alla Sops,  il sito è : https://sops.it

 

 

 

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