Il punto di Virginia

OBESITÀ E LONGEVITÀ

ll peso influisce sulla nostra vita?

E’ notizia dei giorni scorsi che a Roma c’è stata l’inaugurazione di una installazione unica, “The impossible Gym” nella rinnovata piazza dei Cinquecento, presso la Stazione Termini. Questa installazione lancia la campagna “Perdere peso non dipende solo da te. Il tuo corpo può fare resistenza”, che è un progetto della Fondazione Lilly e Amici obesi Onlus visitabile fino al 4 marzo 2025. Questa campagna mira a rimuovere l’idea che le persone con obesità siano responsabili della propria condizione. Saranno organizzati incontri informativi con medici specialisti e sessioni con dietisti per approfondire gli aspetti medici e psicologici dell’obesità.

Durante la conferenza stampa la cantante Noemi, testimonial dell’evento, ha sottolineato la necessità di un cambiamento culturale, perché ogni persona ha una storia diversa e sono molti i pregiudizi che possono ostacolare la consapevolezza e il supporto adeguato per chi affronta questa condizione.

L’obesità non è solo una questione estetica, ma un grave problema sanitario che impatta la longevità e la qualità della vita. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito con “globesità” la diffusione crescente di questa patologia nei paesi occidentali. In Italia circa 23 milioni di persone, sempre secondo i dati dell’OMS, sono in sovrappeso e 6 milioni soffrono di obesità. L’obesità non è un problema di volontà personale, ma è in realtà una condizione multifattoriale, influenzata da genetica, ambiente, metabolismo e stile di vita.

Il sovrappeso o l’obesità riducono l’aspettativa di vita, aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, di diabete, di ipertensione e tumori. Detto questo esistono strategie per mitigare questi effetti e migliorare la qualità della vita delle persone con obesità. E’ vero che ci sono strategie di prevenzione e trattamento. Infatti parliamo di alimentazione consapevole e personalizzata (attenti al fai da te), attività fisica regolare, terapie farmacologiche e chirurgiche nei casi più gravi, e supporto psicologico per affrontare la dipendenza alimentare.

Ci rivolgiamo al Dott. Marco Zanetti, biologo nutrizionista, Presidente nazionale BioSport e autore di numerosi articoli e libri sul tema dell’obesità e della longevità.

Dott. Marco Zanetti quali sono i principali errori che le persone commettono quando cercano di perdere peso?

“Il primo errore è cercare soluzioni rapide, perché molte persone si affidano a diete drastiche o estremamente restrittive, sperando di ottenere risultati immediati. Ma questi metodi portano spesso a un rapido recupero di peso. Il corpo infatti, percepisce la restrizione calorica eccessiva come una minaccia e rallenta il metabolismo per conservare energia, rendendo ancora più difficile il dimagramento futuro. Un altro errore comune è eliminare interi gruppi alimentari, come i carboidrati e i grassi, senza una guida professionale. La chiave non è eliminare, ma scegliere fonti di qualità e bilanciare la quantità. Ancora molte persone si concentrano solo sull’alimentazione, trascurando l’importanza dell’attività fisica e della qualità del sonno, che sono entrambi fondamentali per un metabolismo sano. Il mercato offre in abbondanza integratori brucia grassi, diete detox, digiuni estremi o strategie poco scientifiche. Ricordiamoci che sono solo speculazioni commerciali senza basi solide e possono causare squilibri e insoddisfazione. Per perdere peso in modo sano ed efficace, è fondamentale adottare un’approccio equilibrato e sostenibile: alimentazione varia e bilanciata, attività fisica regolare, sonno di qualità e gestione dello stress. La chiave è la costanza.”

Qual’ è il ruolo della genetica nell’obesità? Si può ereditare veramente il sovrappeso?

“La genetica gioca un ruolo significativo nell’obesità, ma non è l’unico fattore determinante. Tuttavia voglio chiarire che avere una predisposizione genetica all’obesità, non significa necessariamente diventare sovrappeso. L’ereditarietà può aumentare il rischio, ma l’alimentazione e il livello di attività fisica possono comunque aiutare a mantenere un peso corporeo equilibrato. Va inoltre considerata l’interazione tra genetica e ambiente. Se in una famiglia ci sono più persone in sovrappeso, non è solo la genetica ad influire, ma anche lo stile di vita condiviso. Inoltre un’alimentazione scorretta durante l’infanzia, può modificare l’attività genetica e aumentare il rischio di sovrappeso o addirittura di obesità, in età adulta. Solo uno stile di vita sano, con un’alimentazione bilanciata e una regolare attività fisica, può contrastare anche le caratteristiche generiche più sfavorevoli”.

Quali nuovi approcci stanno emergendo nel trattamento contro l’obesità?

Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha fatto enormi passi avanti nella comprensione e nel trattamento dell’obesità, che è una patologia complessa e non solo un semplice accumulo di peso. Oltre le modifiche dello stile di vita, la dieta ed esercizio fisico, stanno emergendo nuove terapie che potrebbero rivoluzionare l’approccio a questa condizione. Tra le innovazioni più promettenti vi sono i farmaci di ultima generazione, capaci di modulare l’appetito e migliorare il metabolismo, offrendo così un supporto concreto a chi fatica a perdere peso con i soli cambiamenti comportamentali. Anche la medicina personalizzata sta facendo passi da gigante: grazie all’analisi del microbiota intestinale e della genetica, è possibile creare piani nutrizionali e terapeutici su misura, massimizzando l’efficacia degli interventi. Inoltre la ricerca sta esplorando nuove strategie basate sulla modulazione ormonale, che mirano a regolare i meccanismi biologici della fame e del dispendio energetico, offrendo così una gestione più efficace e duratura del peso corporeo. Il futuro del trattamento dell’obesità si prospetta sempre più personalizzato e basato su solide evidenze scientifiche. Se queste nuove terapie descritte sopra confermeranno la loro efficacia e sicurezza, potrebbero rappresentare una svolta significativa nella lotta contro questa patologia, migliorando la qualità della vita di milioni di persone nel mondo.

Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233  e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

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