Cultura e Musica

Festival di Sanremo 2025: una conclusione opinabile

Il Festival di Sanremo è per me un sinonimo di un Paese, variegato, quanto unito, non con un’identità che merita, però anche questo, con il nuovo Millennio e la “globalizzazione”; può essere una marca in più verso il progresso. Quale, però, progresso? Non certo gli estremisti, maschi e femmine, non importa, che salgono, anzi “li fanno salire”, sul palco più ambito d’Italia: conquistarsi la scena del Teatro Ariston.

Le critiche erano già incalcolabili quando è stata ufficializzata la lista dei partecipanti: qualcuno ha anche avuto la faccia tosta di considerare “eccessivi” Marcella Bella e Massimo Ranieri. Sì, eccessivi, non per l’età, quanto per la competenza e il talento di molti artisti. Questa non è un’offesa: molti rapper possono anche germogliare, però già il contesto non si addice alla kermesse che, annualmente, dal 1951, rapisce occhi e orecchie di milioni di italiani. Non crediamo agli outsider che negano di vedere il Festival: anche perché, e questo è il vantaggio di una gara con più generi, anche i più giovani avevano le loro crush a portata di “click”!

Ascolto la classifica, prima del verdetto: già la classifica stessa con l’apertura dell’ultima arrivata era già “un programma”: Marcella Bella, di cui, e non ho ben compreso le motivazioni, ci si chiedeva perché la sua canzone, adatta alla Berté, che considero un “colosso” nello scenario musicale femminile, le fosse stata assegnata: semplice, citando uno dei suoi testi celebri, perché la “pazza” Lory non era in gara!

Un’altra canzone non compresa, però già tormentone è “Cuoricini”; l’apparenza inganna e non fatevi ingannare da un titolo “infantile”.

Molti giovani artisti, ad esempio Lucio Corsi, avranno molto talento da esercitare impiegare nel loro “universo”, la musica!

La classifica:

  1. Olly – Balorda nostalgia
  2. Lucio Corsi – Volevo essere un duro
  3. Brunori Sas – L’albero delle noci
  4. Fedez – Battito
  5. Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
  6. Giorgia – La cura per me
  7. Achille Lauro – Incoscienti giovani
  8. Francesco Gabbani – Viva la vita
  9. Irama – Lentamente
  10. Coma_Cose – Cuoricini
  11. Bresh – La tana del granchio
  12. Elodie – Dimenticarsi alle 7
  13. Noemi – Se t’innamori muori
  14. The Kolors – Tu con chi fai l’amore
  15. Rocco Hunt – Mille vote ancora
  16. Willie Peyote – Grazie ma no grazie
  17. Sarah Toscano – Amarcord
  18. Shablo feat Guè, Joshua e Tormento – La mia parola
  19. Rose Villain – Fuorilegge
  20. Joan Thiele – Eco
  21. Francesca Michielin – Fango in paradiso
  22. Modà – Non ti dimentico
  23. Massimo Ranieri  Tra le mani un cuore
  24. Serena Brancale – Anema e core
  25. Tony Effe – Damme ‘na mano
  26. Gaia – Chiamo io chiami tu
  27. Clara – Febbre
  28. Rkomi – Il ritmo delle cose
  29. Marcella Bella – Pelle diamante

 

 

Una delle canzoni che più ha accarezzato la sensibilità di ognuno è stata “Quando torni piccola”: Cristicchi aveva già vinto, con un brano non certo che ti avrebbe fatto scatenare, nella gara del 2007, “denunciando” il gelo dell’indifferenza in quegli ospedali, che, un tempo, erano chiamati “manicomi”. L’eleganza la rivela sia nel vestirsi sia nell’esprimersi: un vero signore!

Uno scandalo nella votazione?

Giorgia non sul podio né fra i migliori cinque!

Queste sono le prime opinioni di chi vorrebbe un “amarcord”, come canta una giovanissima Sarah Toscano, che, pavese, andremo a conoscere!

 

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