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Debora Corda: quando il cognome di un talento vibra come la sua voce

La scorsa settimana, dopo aver conosciuto Dj Gamma, ho citato “Debora”, la prima cantante che gli chiede un duetto, in cui voci e musicalità, offrono una performance da consigliare sia in locali nuovi sia in altri più conosciuti, che vogliono aggiungere nuove performance al proprio programma.

Estate anni Ottanta, Riviera Romagnola: la famiglia Corda è in vacanza e, una sera, si esibisce l’Orchestra per  antonomasia: Raoul Casadei. Debora aveva quattro anni e, in un momento di distrazione, si svincola dai genitori, dirigendosi verso il palco, quel palco che avrebbe potuto calcare anche in una professione. Raoul si accorge di una bimba e la invita a salire, facendole intonare “Romagna Mia”. I genitori, preoccupati nel non trovare Debora, non si aspettano che la lor attenzione si sarebbe diretta sul palco: la canzone che rappresenta il Liscio, da quasi mezzo secolo, è interpretata dalla loro bambina!

Anche quando frequenta le scuole elementari, nelle pagelle, le maestre annotano non solo un voto alto in musica, quanto una “notevole propensione nelle doti canore”.

Avrebbe voluto studiare e avviare una carriera musicale, però, soprattutto minorenne, i genitori non avrebbero approvato: l’indole, però, l’ha valorizzata, in serate, in cui si esibiva, prima come “pubblico”, poi come protagonista femminile, in duetti con alcuni nomi, ora, celebri: un giovanissimo Nicola Congiu, negli anni Novanta, nelle serate musicali, a Santa Giuletta, e anche ai pianobar, con Mauro, quando Salice Terme era il luogo principale della movida, in provincia di Pavia.

Madre siciliana, papà sardo, nasce a Rapallo e cresce a Montebello della Battaglia: in una via a fondo chiuso, in cui, nelle sere estive, ci si sedeva all’aperto, chiacchierando, e, con la sua amica d’infanzia, oggi, ancora compaesana, Mirella, inventava canzoni e coreografie, imitando la loro “musa”: Heather Parisi. Le chiedo se qualcuno in famiglia “sentiva” la musica in modo più intimo: il papà e la manifestava, suonando la fisarmonica.

Debora mi invia una fotografia storica, con il celebre compositore e musicista, Castellari, con il quale ha anche animato matrimoni. Un altro “personaggio”, molto più che artista, locale, è il sosia di Vasco, Ermanno Calatroni.

Nel 2003, per una dolce causa, non può impegnarsi in giro qua e là: la “causa” si chiama Samu, che ha quasi ventidue anni, ama viaggiare con la mamma e conoscere le città d’arte, però non chiedetegli di cantare. Pensare che qualche anno fa, imitava benissimo Eros! Qualche ragazzo, in classe con lui, si ricorderà di una maestra che accompagnava le ore di educazione musicale, una maestra che si aggiungeva all’altra, solo nella preparazione dei canti natalizi, anche quelli che non si insegnano “tra i banchi”: un coro gospel, di voci che la seguivano con l’armonia e la determinazione di quando sai farti amare dagli alunni!

Da circa un mese, ha deciso che vorrebbe esibirsi, anche come solista, accompagnata da basi che le offre Dj Gamma, e con duetti, non solo femmina e maschio, quanto anche due voci femminili: lei canta solo in italiano, testi che appartengono a voci femminili, eccezione per le canzoni napoletane, che ama intonare, perché sente “suoi” quegli accenti, come già accennato, in parte delle sue origini.

Una delle cantanti che più ama attualmente è Giorgia e sta già preparando quel brano che non è arrivato nemmeno fra i primi cinque: come accade ogni anno, saranno quei testi che non vincono a “conquistare” le classifiche e, in particolare, i cuori!

Debora, Pinarolo Po e non solo fanno il tifo per te! Noi, nel mentre, contattiamo i tuoi colleghi, sapessi Congiu quante volte l’hai avuto a pochi chilometri: ci si vede in estate a Verretto e vi vogliamo ascoltare in un duetto, “come tanti anni fa”, citando il pavese, Max Pezzali.

Il 28 febbraio compie gli anni un bar storico, ora rinnovato e in frenetica evoluzione: il “Carpe Diem”, a Pinarolo Po, e sia Debora sia Giorgio, Dj Gamma, vi invitano a ballare, con aperitivo offerto da Tatiana e Fabio!

Non dimentichiamoci che Debora vi stupisce anche con brani meno conosciuti: Fiordaliso ha pubblicato numerose canzoni, però “Accidenti a te”, Festival di Sanremo 2002, non è tra le più famose: lei la interpreta da brividi. E, se è vero che “certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano”, ora, Debo, puoi amare e farci amare la voce che ti distingue sin dai primi passi e non solo in senso metaforico!

 

 

 

 

 

 

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