Due Chiacchiere con l' Arte

Paolo Davide Manina , SCRITTORE

 

SINOSSI

Sonia Mornese è una donna giovane e avvenente, che, peraltro, della propria curata bellezza e della
propria prorompente femminilità non fa mestiere; infatti non è una modella e non nemmeno è
un’influencer: è una casalinga e buona madre di famiglia, che una sera di ottobre scompare in
circostanze misteriose in una piazza del centro di Alessandria. La telecamera di una banca la riprende
mentre sale di sua spontanea volontà su una berlina nera, che però per fatalità, o forse no, risulterà
di impossibile identificazione. Sul presente apparentemente tranquillo di Sonia e sul suo passato,
invece alquanto travagliato da turbe caratteriali, indagheranno l’Ispettore La Macchia e il
Sovraintendente Spazzavento della Questura di Alessandria, e, in parallelo, anche Pippo, il marito di
Sonia, il quale non riesce a darsi pace del fatto che la sua amata consorte abbia improvvisamente
abbandonato i propri affetti famigliari senza lasciare la benché minima traccia di sé. La vicenda si
svolge tra l’Alessandrino e la Liguria, con brevi sconfinamenti in Austria e nell’hinterland torinese e
vede in scena un buon numero di personaggi, tra principali, comprimari e comparse.

BIOGRAFIA

Paolo Davide Manina è nato ad Asti nel 1963 e vive tra le colline del Monferrato astigiano.
Quadro direttivo bancario di professione, ha varie passioni: il trekking nella natura, la fotografia e,
naturalmente, la narrativa (anche se, in realtà, la passione per la scrittura era nata in tenera età con la
poesia in rima).
Nel 2022 con “La scelta di Sonia” vince, nella sezione “Romanzi”, il Premio Letterario Internazionale
Sforzesco, indetto dal Comitato di Milano della Società Dante Alighieri in collaborazione con
l’Editoriale Delfino, coronando così il suo sogno di pubblicare una propria opera.
Nel 2024 è selezionato con il suo romanzo d’esordio nella rosa dei vincitori della sezione “Narrativa”
della Biennale d’Arte, Letteratura e Teatro di Sondrio.

 

INTERVISTA ALL’ AUTORE

 

Come nasce la sua passione per la scrittura?

Posso ritenere che la mia passione per la scrittura sia innata, in quanto già in età scolare scrivevo; allora scrivevo poesie in rima, che poi conservavo in una scatoletta di plastica di una nota marca di cacao in polvere. Con l’adolescenza e la gioventù la scatoletta è andata perduta e la scrittura ha lasciato spazio ad altre passioni, soprattutto la fotografia artistica. Solo dopo i quarant’anni, per fini di evasione dalla quotidianità, ho ripreso non più la penna, ma la tastiera del computer, per scrivere dapprima racconti, poi romanzi brevi, fino al momento in cui finalmente sono riuscito a vincere quello che i miei insegnanti di italiano apprezzavano come “dono della sintesi”, riuscendo a mettere insieme un numero di battute sufficiente a qualificare un manoscritto come “romanzo”

 Ci parli del libro ” la scelta di Sonia”

“La scelta di Sonia” è un giallo incentrato sulla scomparsa in circostanze misteriose di una donna giovane e avvenente, la quale, però, non fa mestiere della sua appariscente bellezza e della sua prorompente femminilità: non è una modella e neppure un’influencer, attività molto in voga oggigiorno, ma è casalinga e madre di famiglia. Sul suo volontario allontanamento nel pieno centro di un capoluogo di provincia piemontese a bordo di una misteriosa berlina scura indagano l’Ispettore della Questura Salvatore La Macchia, ben coadiuvato dal Sovraintendente Amedeo Spazzavento e, in parallelo, il marito di Sonia, Filippo, il quale non può darsi pace del fatto che l’adorata consorte abbia abbandonato lui e l’adorato figlioletto di quattro anni senza lasciare la benché minima traccia di sé.

Un Thriller che tiene ad ogni pagina attendo per capire cosa succederà nella prossima, la protagonista come nasce?

Mi viene da sorridere quando mi viene posta questa domanda. La conturbante Sonia nasce da un breve sogno, in cui io mi trovavo spettatore di una scena alla quale non appartenevo: ero come una sorta fantasma in angolo di una sobria cucina di un appartamento, nel quale una donna molto truccata e vestita di un elegante abitino corto nero si muoveva con disinvoltura su un paio di décolleté nere con tacco spillo; dopo un fugace bacio dato sfiorando l’angolo delle labbra di un uomo in bermuda, ciabatte e grembiule da cucina, la donna lasciò la stanza e dopo qualche impropero dell’uomo, il brevissimo sogno svanì, rimanendo però ben impresso nella mia mente nel corso di tutta la giornata seguente: quel giorno compresi che traendo spunto da quella breve scena onirica dovevo assolutamente dare vita a una storia e quella scena, infatti, è ora la prima pagina di un romanzo premiato e pubblicato.

Chi ha scelto la copertina libro?

Anche la copertina è una bella storia da raccontare. Per il mio romanzo d’esordio ho fortemente voluto e chiesto a mia moglie Milena Rosa Paro di realizzare la copertina, che è nata da un piccolo olio su tela da lei creato traendo spunto dalla trama del libro. Milena non predilige i lavori su commissione e nella pittura è abituata a prendersi i suoi tempi, spesso molto lunghi: per esigenze editoriali ha dovuto invece realizzare in pochi giorni un’opera non a tema libero, che tuttavia secondo me è riuscita a cogliere meravigliosamente il punto focale della storia, cioè la scomparsa della protagonista. Credo che il nostro sia un bel connubio artistico tra pittura e letteratura maturato nel contesto di una salda relazione coniugale.

Cosa le piace di più nella sua scrittura e a chi si rivolge

L’ironia. Tantissimi grandi autori di gialli ci hanno dimostrato che una giusta dose di ironia può rendere più scorrevole per il lettore una trama che deve necessariamente insinuarsi tra dramma e delitto. L’ironia, poi, è anche un elemento di vitale importanza nella mia esistenza, del quale faccio spesso uso per alleviare i toni sempre più elevati e sempre meno tollerabili che quotidianamente ci sta imponendo la società in cui oggigiorno viviamo. La mia scrittura pertanto si rivolge a chi ha bisogno di evadere dalla quotidianità, partendo da un genere – il giallo – al quale mi rivolgo anche in veste di lettore quando sono in cerca di narrativa d’evasione e utilizzando, appunto, l’ironia per alleggerire la tensione derivante dalla lettura una storia di per sé drammatica.

 Progetti futuri?

L’inaspettata occasione di vedere pubblicata “La scelta di Sonia” grazie alla vittoria del Premio Letterario Internazionale Sforzesco 2022 e l’ammissione tra i vincitori della sezione Narrativa della Biennale di Arte, Letteratura e Teatro di Sondrio nel 2024 mi spingono a continuare a scrivere e a proporre al pubblico le mie creazioni letterarie. Progetti futuri? Beh, un manoscritto nato un paio di anni prima de “La Scelta di Sonia” è ancora nel cassetto e altri due sono, al momento, arenati da qualche parte nel mio computer e aspettano una maggiore disponibilità da parte mia di tempo da dedicare a loro. Salvo imprevisti, alla fine del prossimo anno dovrei raggiungere il pensionamento: non credo proprio che mi annoierò!

Dove possiamo trovare il libro
Il libro è stato pubblicato nel maggio del 2023 nella collana “L’Onda” della Editoriale Delfino, casa editrice che sostiene il Premio Letterario Internazionale Sforzesco, indetto dal Comitato di Milano della prestigiosa Società Dante Alighieri; è disponibile in versione cartacea su Amazon, su Ebay (tramite Libro_Co Italia), su tutti i bookshop online (IBS, Feltrinelli, Libraccio, Hoepli, Libreria Universitaria, Librerie.Coop, Unilibro, ecc) e anche le librerie tradizionali possono ordinarlo.

 

Di Manuela Montemezzani

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