Angelo Grilli ha segnato la storia della scultura e della medaglia con opere che hanno attraversato decenni di innovazione e tradizione. Nato a Pavia il 28 ottobre 1932, ha abbracciato il mondo delle arti plastiche fin da giovane grazie all’influenza del padre Vittorio, anch’egli scultore. La sua formazione ha spaziato dalla scuola d’arte della sua città natale fino alla Scuola Superiore d’Arte Cristiana di Milano e all’Accademia Cignaroli di Verona, percorsi che hanno consolidato un talento destinato a lasciare un segno profondo.
Gli albori di un’artista
Già negli anni cinquanta il giovane artista ha cominciato a partecipare a importanti esposizioni nazionali e internazionali, presentando lavori che spaziavano dai rilievi in marmo alle sculture in bronzo e opere medaglistiche. Il rilievo in cotto realizzato per la chiesa della Sacra Famiglia a Pavia, nel 1977, e il Monumento ai Caduti, eseguito nel 1993, sono solo alcuni esempi del suo impegno nel trasformare materiali freddi in espressioni cariche di emozione e spiritualità.
Opere incredibili
La produzione medaglistica di Grilli si distingue per la capacità di narrare storie e valori universali. Con circa cento modelli all’attivo, le sue medaglie hanno varcato i confini nazionali e hanno trovato spazio in musei e collezioni di fama mondiale come il Museo Vaticano, il Museo Residenz di Monaco e il Museo di Wroclaw a Cracovia. Un riconoscimento che ha raggiunto l’apice con il premio alla carriera assegnato dalla American Numismatic Society di New York, premio che purtroppo non poté ritirare a causa del peggioramento della salute e del suo successivo passaggio.
Opere di Rilievo
Tra le opere di rilievo si ricordano anche la Monumentale Via Crucis sul Monte San Contardo a Broni e la Porta di Bronzo realizzata per la Chiesa della Sacra Famiglia, lavori che evidenziano una visione artistica capace di fondere impegno civile e fede profonda. Oltre alla sua attività creativa, Grilli ha lasciato un’impronta significativa come docente presso i Licei Artistici, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti.
Importante lascito
Il lascito di Angelo Grilli si intreccia con la storia della sua amata Pavia, città che ha avuto l’onore di essere teatro di una carriera luminosa e internazionale. La sua arte, che ha saputo trasformare il marmo, il bronzo e il metallo in forme che parlano direttamente al cuore, continua a ispirare e a ricordare a tutti il potere trasformativo della creatività.
L’ Addio
La scomparsa del maestro, avvenuta il 29 dicembre 2015, ha lasciato un vuoto incolmabile nel panorama artistico italiano, ma le sue opere restano un patrimonio prezioso che continua a emozionare e a far rivivere la bellezza di un’arte senza tempo.