Cultura e Musica

“Troppe Volte Zero”: tribute band Francesco de Gregori

Un target di pubblico giovane e impegnato politicamente che nel tempo è diventato adulto: De Gregori è un cantante che produceva musica di nicchia arrivato nel tempo alla grande popolarità.
Intervisto il leader della tribute band, Franco, che ammette quanto sia complicato, e ne abbiamo già parlato in passato, trovare luoghi in cui esibirsi e persone che amino il genere di un cantautorato impegnato: l’impostazione del gruppo è un concerto rock della “vecchia scuola”, il De Gregori di “Generale”, un uomo quasi scontroso, però con un’anima che gli dettava le poesie che ora sono parte della storia musicale.
Il progetto nasce da un’idea, quasi un’ossessione, dettata da una passione adolescenziale, di Franco Costa, voce e portavoce della band, ingegnere informatico, “malato”, come si esprime lui, del cantautore romano.


Il batterista è Giovanni Buonaiuto. Inizia a suonare a tredici anni, il primo repertorio ruota intorno Green Day e RHCP. Durante gli anni dell’Università studia jazz, dopo la Laurea diventa allievo di De Piscopo a Milano e si diploma al NAM. Di gusti eclettici (Led Zeppelin, Carlos Santana) attualmente continua a suonare jazz, è allievo di Tony Arco, e milita nella band Toolite.
Al basso Augusto Scibilia. Diplomato al Conservatorio, ha al suo attivo numerosissime collaborazioni con orchestre classiche (al contrabbasso, spaziando dalla musica barocca alla contemporanea) e gruppi rock di Milano e hinterland. Il suo motto è “Sbagliare nota è tollerabile, suonare senza passione è inammissibile”.
La pianista/compositrice Rosemary Enea, diplomata al Conservatorio di Palermo, da sempre ha conciliato il classico con il pop/rock. Vanta collaborazioni con Ficarra e Picone, Max dei Fichi d’india, Il milanese imbruttito ecc.
Alla chitarra, Simone Vaga. A 16 anni scopre i Dire Straits e la vecchia chitarra di uno zio. Da allora non l’ha più lasciata e ha scoperto e suonato anche Springsteen, Prince, Stones, Pink Floyd, e molto altro. E’ anche chitarra solista dei Less Or Not Equal, cover band Alt. Rock milanese e membro del gruppo acustico Su di Corda.

Una soddisfacente performance al Raduno Nazionale dei fan di De Gregori, il 5 ottobre 2013, a Bologna.
Negli anni successivi la formazione si è ulteriormente evoluta, e riesce nel conciliare uno spettacolo convincente, persino per i più scrupolosi conoscitori del cantautore romano, con un coinvolgimento musicale immediato in grado di catturare anche chi non ha una passione bruciante per la musica d’autore.

L’impronta ispiratrice è il folk-rock robusto che caratterizzava De Gregori, nei primi anni 2000: ritmo tirato, chitarre distore, organo Hammond in evidenza.

Inclusi anche i testi del De Gregori “traduttore”, che si cimenta con autori stranieri, “modellati” con maestria: Neil Young, Leonard Choen, e, soprattutto, Bob Dylan.

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