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Il Grande Flop dell’Amministrazione Comunale: Il Ponte sul Naviglio e il Disastro della Mobilità a Pavia

Mentre l’amministrazione comunale si concentra su iniziative discutibili come la città a 30 km/h e il cibo vegano, i problemi reali di Pavia vengono ignorati. Un caso eclatante è quello del ponte sul Naviglio alla fine di viale Ludovico il Moro, chiuso da oltre sette mesi. Il caso ha gettato nel caos la viabilità di un’intera zona, lasciando i residenti della Città Giardino a lottare con disagi quotidiani.

Invece di fornire una soluzione concreta e definitiva, l’amministrazione ha pensato bene di proporre una passerella ciclopedonale temporanea, un palliativo che sembra più una toppa che una reale risposta ai problemi dei cittadini.

Viceversa, sul fronte del ponte riservato ai veicoli, il silenzio regna sovrano. Dopo l’annuncio di un possibile ripristino tra aprile e maggio, delucidato dal vice sindaco Alice Moggi, i residenti e tutta la comunità pavese sono in attesa di risposte, anche se sembra che dal palazzo del potere nessuno voglia darle. Nel frattempo, la struttura del ponte è stata smontata e abbandonata sulla sponda del Naviglio, creando un’immagine di degrado assoluto del quartiere, in attesa di essere trasferita. Il traffico è nel caos e la frustrazione dei cittadini cresce giorno dopo giorno.

Sembra che le uniche glorie di questa giunta, per ora, siano progetti e iniziative avviate dalla precedente amministrazione. Per il resto nulla di concreto, nulla di efficace, solo slogan, ideologie discutibili e una gestione inefficiente dei problemi reali della città. I pavesi meritano di meglio, ovvero un’amministrazione capace di affrontare le vere emergenze e non di perdersi in sperimentazioni che lasciano la città in ginocchio.

MARCO PILLA
Marco Pilla nasce a Pavia il 24/09/1981 da famiglia d’alta borghesia, tra i quali il nonno materno Cremonesi Vincenzo, vecchio forgiatore, dal quale apprenderà l’antica arte della manipolazione dei metalli. Sin da adolescente si distingue dai suoi coetanei per la sua capacità manuale, creando i suoi primi oggetti in ferro ,tutto ciò sempre sotto la stretta osservanza del nonno. “Da quando ero ragazzino ad oggi non e cambiato nulla sen non l’aspetto fisico, ho sempre la stessa voglia di fare e di scoprire cose nuove per questo spesso sono in volo per il mondo. Questi miei continui viaggi ,mi danno la possibilità di apprendere in continuazione informazioni che permettono alla mia persona di aumentare sempre di più il bagaglio tecnico/culturale, anche perché io credo, anzi ne sono convinto, che all’interno di ogni essere umano ci sia una sorta di libreria, e che ognuno di noi abbia il dovere di riempirla nell’arco dei suoi giorni il più possibile, per se e per le persone che lo circondano.” Iscritto nel registro dei periti araldici presso la commercio di Pavia, iscrizione n. 253 dell’11.1.2021 C.T.U. presso il tribunale di Pavia in genealogia e scienze documentarie https://www.tribunale.pavia.giustizia.it/it/Content/Ctu?professione=-1&specializzazione=110332&idCP=85691 Inserito nella sezione artisti della celebre “Tota Pulchra”, associazione di promozione sociale, nata l’8 maggio del 2016 da un’idea di Monsignor Jean-Marie Gervais, Presidente della stessa Associazione e Prefetto Coadiutore del Capitolo Vaticano. https://totapulchra.org/index.php/chisiamo/artisti/781-marco-pilla

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