Tre minorenni autori di reato, tre vite con un’infanzia segnata da vicende intime e familiari, sofferte e a tratti profondamente dolorose, condividono un’esperienza importante nella comunità “Rosa dei Venti” di Palmi, in provincia di Reggio Calabria.
Un luogo dove stanno svolgendo un percorso di messa alla prova, il cui esito positivo li potrà condurre all’estinzione dei reati commessi e avviare verso la costruzione di una nuova vita, fuori dal circuito penale.
Quindici anni dopo, Jacopo, Daniel e Diego, portatori sani di lealtà e determinazione, ormai uomini con storie diverse e lontane dalla devianza, si raccontano riempiendo ogni singolo minuto di una lunga notte, ripercorrendo sia i ricordi d’infanzia sia il periodo della comunità.
Alle luci dell’alba, dopo un sonno ristoratore e con la complicità della maestria culinaria di Daniel, arrivano a meditare su un progetto che potrebbe cambiare ulteriormente il corso delle loro esistenze.
Un romanzo a tinte forti, intriso di sofferenza e tormento, compensato da dosi generose di autentica amicizia e dal desiderio permanente di un incancellabile riscatto, dal quale emerge il tanto e silenzioso lavoro pedagogico e sociale, finalizzato alla costruzione concreta della comunità educante.
Con la presentazione del libro di Duilio Loi, Inchiostro su pelle si conclude il ciclo di tre incontri Scomodi, promosso dalla Biblioteca Universitaria e dal Comune di Pavia per riflettere, attraverso linguaggi culturali diversi, sul disagio, specie quello giovanile.
Duilio Loi, pedagogista scolastico e forense, criminologo.
Laureato in Progettazione pedagogica e servizi socio-educativi, specializzato con un master di 2° livello in Progettazione pedagogica nei servizi della giustizia civile e penale, nel tempo ha perfezionato la sua formazione in Mediazione e potenziamento cognitivo e ha conseguito un master di 2° livello in Criminologia forense.
È titolare dello Studio Pedagogico Pavese di Stradella, consulente peritale in alcuni studi legali e Coordinatore genitoriale.
Consulente pedagogico e criminologo presso diversi istituti scolastici, è impegnato in progetti di giustizia riparativa. Ha partecipato inoltre a progetti nazionali ed europei su didattica, inclusione e aspetti educativi, ed è autore di diverse pubblicazioni di settore. Impegnato nella prevenzione del disagio, della devianza giovanile e nel contenimento della violenza di genere, è giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
Gipo Anfosso, Assessore al Comune di Pavia con delega alle Politiche Educative ed Aggregative, Sensibilizzazione civica, Lavoro, Partecipazione, Sanità. Docente in pensione, ha scritto Ricordo tutto, la storia della sua famiglia pavese e sanremese e Già che sei in piedi racconto dei suoi 40 anni da insegnante di scuola media.