In un momento storico in cui la fiducia tra cittadini e istituzioni è fragile, la politica ha il dovere di costruire ponti, non di alzare muri. La denuncia della presidente del Municipio XIII, Sabrina Giuseppetti, contro il presidente del comitato “Difendiamo Casal Selce”, Domenico Razza, e contro alcuni cittadini che si oppongono al biodigestore previsto per il quartiere, è un gesto grave e preoccupante.
Esprimo la mia totale solidarietà a Domenico Razza e a tutti i residenti che da mesi lottano, con civiltà e passione, per tutelare il proprio territorio. La politica dovrebbe essere confronto, ascolto, dialogo. Quando invece si trasforma in repressione del dissenso, perde la sua essenza democratica.
La battaglia contro il biodigestore non è una semplice protesta “di quartiere”, ma una richiesta legittima di partecipazione e trasparenza. È inaccettabile che venga affrontata con denunce e tentativi di delegittimazione. I cittadini di Casal Selce hanno tutto il diritto di esprimere dubbi, preoccupazioni e contrarietà a un progetto calato dall’alto, senza essere etichettati come “nemici” da chi dovrebbe rappresentarli.
La Lega sta e starà sempre dalla parte del popolo. Non ci faremo intimidire da chi tenta di trasformare il confronto politico in una battaglia personale. Crediamo in una politica che parte dai territori, che ascolta le voci di chi ogni giorno vive nelle strade, nei quartieri, nelle famiglie.
A Casal Selce, come in tutta Roma, continueremo a difendere la libertà di parola, il diritto alla protesta e il sacrosanto principio che la politica esiste per servire il cittadino, non per punirlo