Un post social imbarazzante getta discredito su chi fa il proprio dovere. La UIL FPL insorge, ma la difesa di parte della Giunta fa ancora più rumore.
Mentre gli agenti della Polizia Locale si limitano a fare il loro mestiere – ossia far rispettare le leggi – c’è chi, dai salotti (virtuali) del potere, ride, sminuisce, ironizza. Perché quando sei vicesindaca o assessora, a quanto pare, puoi permetterti di trasformare una multa in uno sketch da social.
🎭 Alice Moggi, vicesindaco, viene multata mentre guida con lo smartphone in mano. Sorpresa? No, semplicemente colta in flagrante. Ma invece di scusarsi, di accettare con dignità l’errore, ecco che entra in scena Cristina Barbieri, assessore alla Cultura, che – forse ispirata da una vena comica improvvisa – pubblica un post sarcastico su Facebook, insinuando che la multa sia frutto di un complotto.
👉 “Strumentale”, allude lei con leggerezza.
Peccato che non siamo in uno sketch di Zelig, ma in un Comune dove le istituzioni dovrebbero dare l’esempio, non diventare protagoniste di barzellette amare.
💥 UN COMPORTAMENTO INACCETTABILE
Screditare la Polizia Locale con allusioni e battutine da bar equivale a minare la fiducia nelle istituzioni. Una Giunta seria avrebbe condannato subito l’episodio. Invece, il silenzio assordante del sindaco Michele Lissia sembra quasi voler proteggere le sue “primedonne”. Il tutto condito da una rimozione tardiva del post della Barbieri, che però non può cancellare l’indignazione che ha sollevato.
📣 A metterci la faccia, come sempre, è chi difende davvero i lavoratori:
la UIL FPL Pavia, che con un comunicato chiarissimo difende gli agenti, definiti “colpevoli” solo di aver svolto il proprio dovere istituzionale.
Il segretario Giovanni Latiano è lapidario:
“Gli operanti, a nostro avviso, andrebbero presi a modello e non demonizzati o peggio denigrati.”
E come dargli torto?
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😤 L’AMMINISTRAZIONE DELLE GAFFE
Chi guida mentre usa il telefono, e chi la difende con ironia, non può pensare di restare impunito sul piano politico. E non basta cancellare un post per far sparire l’imbarazzo: qui non si tratta solo di un errore, ma di una cultura tossica del potere che si crede sopra le regole.
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E mentre qualcuno sogna nuovamente la partenza della Milano-Sanremo da Pavia, quello che stiamo davvero vedendo è il Giro d’Italia delle stupidaggini. Tappa dopo tappa, figuraccia dopo figuraccia. A rafforzare questo comportamento e a peggiorare la situazione abbiamo anche l’assessore Barbieri che sembra incapace di prendersi sul serio. E noi, cittadini, siamo spettatori forzati di questa tragicommedia.
✍️ CONCLUSIONI
🔴 Alice Moggi ha sbagliato. Cristina Barbieri ha deriso.
📵 La Polizia Locale ha fatto semplicemente il proprio lavoro.
⚖️ La UIL ha difeso la legalità.
Una città non può permettersi amministratori che trattano le regole come se fossero facoltative. Né può tollerare rappresentanti pubblici che scherniscono chi fa rispettare la legge.
🔚 Pavia merita di più.
Merita serietà, dignità, rispetto per le istituzioni e per chi le serve davvero.
Non il cabaret di chi gioca a fare la politica su Facebook.