I direttori artistici del Teatro Cagnoni di Godiasco Salice Terme, la cantante Giovanna Nocetti e il giornalista Alessandro Paola Schiavi hanno ringraziato chi ha seguito, quasi come un rito, il cartellone della terza loro stagione, con numerose iniziative, la domenica pomeriggio.
Francesca Patanè proviene da una illustre famiglia di musicisti italiani. Figlia del notissimo maestro Giuseppe Patanè e nipote del maestro Franco Patanè, è cresciuta tra Berlino e New York, in cui ha perfezionato lo studio della lingue e la sua preparazione musicale alla Manhattan School of Music di New York. Dopo aver lavorato alcuni anni nel campo della moda, come modella, è rientrata in Italia. Si è avvicinata alla musica lirica, partecipando al concorso voci verdiane di Busseto e agli stage del maestro Carlo Bergonzi. La sua carriera come soprano lirico-spinto inizia a Torino con l’opera Adriana Lecovreur che la vede acclamata protagonista sotto la direzione del maestro Oren. Francesca Patanè si è specializzata nel versante drammatico d’agilità, prediligendo: Lady Macbeth e Turandot.
La sua avvenenza e la bravura scenica l’hanno portata nel 2002 ad essere incoronata Miglior Soprano dell’Anno in Germania per la produzione ad Essen de La Fanciulla del West.
Giovanna, a nome della “Kiko Music” ha ringraziato le autorità e la Biblioteca di Godiasco, nonché il suo collega, Alessandro, che, nonostante appartenga a un’altra generazione, valorizza questa sfera, ora, quasi una nicchia. Una nicchia che, però, è imperativo “insegnare” anche agli adolescenti: può essere che qualche soprano e tenore si nasconda in quei testi ritmati, che, però, non inviano l’empatia di chi canta con l’anima e lo percepisci, poiché gli “vibra” la voce e gli brillano gli occhi!