Biblioteca universitaria: “Giovanni Boccaccio, Decamerone in italiano contemporaneo”

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“Leggere il Decamerone nella sua lingua trecentesca non è un’impresa facile. Non a caso, tutte le edizioni attualmente in commercio sono accompagnate da un robusto apparato di note e di spiegazioni. Il quale però, inevitabilmente, è un invito a studiare più che a leggere, e a perdere quindi gran parte del piacere del testo.

Questa traduzione in italiano moderno è dunque l’occasione per una rilettura integrale del Decamerone, che lo sottragga alle riduzioni scolastiche e ne faccia riscoprire la problematicità, la vitalità, la capacità di interrogarci e anche di scandalizzarci – non per l’erotismo delle novelle ‘proibite’, ma per l’asprezza dei rapporti umani che mette in scena.

Boccaccio persegue un progetto di svelamento della natura umana nei suoi aspetti più biechi e ferini: violenze, furti, inganni, stupri, malvagità gratuite, tradimenti, perversioni, vizi e debolezze. Questo è il mondo che emerge nelle prime pagine del libro, quelle dedicate alla peste, e questo è il mondo che ci viene mostrato fino all’ultima frase dell’ultima novella”.  Alberto Cristofori

In occasione della Mostra Nato per la poesia. Libri e letture di Giovanni Boccaccio, inaugurata il 12 maggio e che resterà aperta fino al 30 luglio 2025 negli spazi del Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, sono stati organizzati gli “Itinerari boccacciani”, una serie di incontri con esperti di Boccaccio.

A chiudere il percorso, mercoledì 11 giugno alle ore 17 presentiamo il volume Giovanni Boccaccio, Decamerone in italiano contemporaneo, a cura di Alberto Cristofori. Con lui dialogano i curatori della Mostra Chiara Ceccarelli e Raffaele Vitolo

Alberto Cristofori è nato nel 1961 a Milano, dove vive. Diplomato in pianoforte e laureato in Lettere, lavora nel campo editoriale. Ha pubblicato traduzioni da quattro lingue, ha scritto vari manuali e commentato classici per le scuole. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua (premio Comisso) e nel 2014 la raccolta di racconti Nudità. Per La nave di Teseo ha curato la nuova traduzione integrale e commentata dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters (2022). Per LOW Edizioni ha curato il Canto di me stesso di Walt Whitman (2024).

Chiara Ceccarelli, dopo un dottorato alla Scuola Superiore Meridionale di Napoli, è ora assegnista di ricerca presso l’Università Federico II. Si occupa delle opere latine di Boccaccio, della loro tradizione manoscritta e della circolazione dei classici nel tardo Medioevo. Sta attualmente conducendo uno studio sugli incunaboli del Decameron.

Raffaele Vitolo, dottore di ricerca presso l’Università di Pavia, è ora assegnista di ricerca presso la medesima università. Si occupa di testi volgari del Trecento, in particolare di Dante e Boccaccio, e ha condotto studi preparatori per una nuova edizione del Filostrato. Sta attualmente studiando le annotazioni marginali di alcuni importanti codici della Commedia.

 

 

Mercoledì 11 giugno 2025, ore 17

Salone Teresiano

Biblioteca Universitaria di Pavia

Strada Nuova, 65

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