BORNASCO – Cresce il malcontento tra i cittadini di Bornasco per l’assenza di sportelli comunali aperti il sabato. Una situazione che, sebbene non nuova, diventa sempre più insostenibile per quei residenti che lavorano fuori paese durante la settimana e che non riescono a usufruire dei servizi essenziali del Comune.
Attualmente, come indicato nell’avviso pubblico affisso in municipio, tutti gli uffici – dall’anagrafe alla polizia locale, dai servizi sociali all’ufficio tecnico – risultano chiusi il sabato. L’unica eccezione è la possibilità di ricevere il Sindaco, Roberta Bonetti, su appuntamento il giovedì pomeriggio o il sabato mattina, ma solo per questioni istituzionali e previo contatto.
Una scelta organizzativa che sta creando notevoli disagi, soprattutto per lavoratori pendolari e famiglie impegnate durante la settimana. Molti cittadini si vedono costretti a richiedere permessi lavorativi o a rinviare scadenze burocratiche importanti, semplicemente perché non esiste un giorno del fine settimana dedicato al pubblico.
Dal Comune si parla di carenza di personale, ferie estive e difficoltà organizzative, ma per molti residenti queste motivazioni non bastano. “Non è possibile che nel 2025 un cittadino non possa avere accesso agli uffici comunali neppure un sabato al mese”, lamenta un abitante del centro storico. “Chiediamo solo un servizio minimo che permetta di conciliare i ritmi lavorativi con le esigenze civiche”.
Il Sindaco Roberta Bonetti, eletta il 26 maggio 2019 con la lista Insieme per crescere, aveva tra i punti del programma proprio la vicinanza ai cittadini e il miglioramento dei servizi. Alla luce delle attuali criticità, molti si chiedono se non sia il momento di rivedere l’organizzazione interna degli uffici per rispondere meglio alle esigenze della popolazione.
Una proposta che circola tra i cittadini è quella di istituire almeno due aperture mensili il sabato mattina per i servizi più richiesti, come anagrafe, protocollo e tributi. Un piccolo cambiamento che potrebbe fare una grande differenza.
Nel frattempo, i cittadini attendono segnali concreti dall’amministrazione e chiedono che non siano sempre loro a dover fare sacrifici per compensare le mancanze della macchina comunale.
