Pavia – L’ultima seduta del Consiglio comunale si è trasformata in un acceso scontro politico e civile. L’apice della tensione è stato raggiunto verso la fine, quando il consigliere Dante Labate ha tentato di avvicinarsi al segretario comunale Mario Spoto, che non rispondeva alle sue domande, venendo però bloccato dal sindaco Michele Lissia e da altri consiglieri.
Aula in subbuglio, urla e proteste da parte del pubblico. Il dibattito sullo spostamento del campo Sinti di piazzale Europa si è presto intrecciato con l’irruzione dei manifestanti Pro-Pal, presenti per contestare il convegno sull’Europa della difesa organizzato da Aspen Institute Italia, previsto per il 25 ottobre con la partecipazione di Comune, Università, Leonardo e Esercito Italiano.
Dopo il loro intervento, i manifestanti sono rimasti in aula, contestando apertamente sindaco e maggioranza, tra le grida, la consigliera Lidia Decembrino ha chiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine. Il Consiglio si è poi concluso in un clima teso, rinviando di fatto ogni confronto concreto sulla questione del campo Sinti.
“Uno spettacolo sconcertante”
Tra il pubblico erano presenti anche numerosi cittadini della zona San Pietro, giunti in aula per avere risposte proprio sul tema del campo Sinti. Secondo le testimonianze raccolte, la giunta avrebbe negato la richiesta di modificare la scaletta dei lavori per affrontare subito l’argomento.
“La cosa più sconcertante non è stata la lite, ma il totale silenzio di fronte alle domande dei residenti” racconta uno dei presenti. “È stato uno spettacolo paragonabile a una recita di seconda elementare, non pensavo che chi guida una città potesse comportarsi così davanti ai cittadini.”
