Giuseppina Mellace

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Giuseppina Mellace

Nata a Roma nel 1957, di professione insegnante, è anche autrice di pièce teatrali, saggi, romanzi e racconti, soprattutto di tema storico. Ha scritto un romanzo a più mani con il laboratorio di Cinzia Tani. Per la Newton Compton ha pubblicato nel 2014 Una grande tragedia dimenticata, sull’eccidio delle Foibe, con cui nello stesso anno ha vinto il premio “Il Convivio” per la sezione saggistica storica; Delitti e stragi dell’Italia fascista, L’oro del Duce e La Marcia su Roma.

DOMANDE

Come nasce la sua passione per la scrittura?

Posso affermare con certezza di averla sempre avuta. Già alle scuole medie scrivevo racconti per le amiche e divenne la mia professione verso la fine del lavoro come insegnante e ora a tempo pieno.

Come è nato questo libro?

Ho avuto una nipotina che mangiava poco e un giorno le ho detto: “Nonna ha finito tutti gli aeroplanini, facciamo un gioco diverso. Tu mi dai una cosa, nonna ti racconta una storia però MANGI!!!” e lei mi ha dato la forchetta che stava sul tavolo e da lì abbiamo iniziato con oggetti di uso quotidiano ai quali ho voluto aggiungere anche diversi messaggi educativi.

Ci parli delle sue passioni?

Oltre scrivere, indubbiamente viaggiare, conoscere persone e luoghi diversi, il teatro e …ballare. Ero bravina una volta.

Perché ha deciso di iniziare a scrivere?

Come ho detto prima è una passione che ho sempre avuto: dai racconti, al teatro (ho scritto diversi copioni), alla saggistica che è diventata la mia professione attuale.

Ha scritto anche altri libri?

Sì, molti ma questo è il primo di favole. Ho presentato a Gorizia, capitale europea della cultura, lo scorso 30 maggio, il mio ultimo lavoro di saggistica. Mi occupo principalmente della storia del confine nord orientale italiano.

Che libri ha letto?

Elencarli sarebbe troppo lungo. Il consiglio che davo ai miei ragazzi era quello di leggere ciò che interessava, piaceva, divertiva. E’ inutile obbligare un giovane a leggere i Promessi Sposi, finirà per odiarli. Gli scrittori che mi hanno ispirato sono tanti e oltre i classici, la scrittrice Cinzia Tani

Progetti futuri?

Tanti… sto ultimando un lavoro di saggista sull’esodo giuliano dalmata e poi con la nipotina che continua a mangiare poco, stiamo scoprendo gli animali e il loro habitat. Ci scriveremo delle favole? Probabile.

Dove trovare il libro?

Nelle librerie per chi ama come me il cartaceo, Amazon e poi direttamente dalla casa editrice Rupe Mutevole che colgo l’occasione per ringraziare per le splendide illustrazioni a dimensione bambino. Un’ultima cosa : sulla copertina la bimba mora è Daphne e la bionda è Aurora!

Di Manuela Montemezzani

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