Secondo i dati Airbnb, è avvenuto un cambiamento strutturale nelle abitudini di viaggio degli italiani: per il terzo anno consecutivo la montagna si conferma come la destinazione preferita anche fuori stagione.
Nel 2024, le località montane della Lombardia hanno registrato un incremento dell’11% dei pernottamenti rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo già osservato in Veneto e Trentino-Alto Adige, dove sono state superate le 650.000 notti prenotate tramite la piattaforma. Piemonte e Valle d’Aosta seguono una ruota.
Questo fenomeno di destagionalizzazione generi importanti opportunità di reddito ai proprietari di seconde case, ma anche benefici economici per le stesse comunità locali. Mettere in affitto una casa in montagna anche nei periodi meno affollati si conferma essere la scelta vincente: permette alle persone di vivere esperienze più rilassate e favorire al medesimo tempo un turismo più sostenibile e distribuito lungo tutto l’anno .
Gli host di Airbnb confermano questo trend, Luca de Zanna, Host su Airbnb e Community Lead di Mountain Host Club che a questo proposito afferma:
” Negli ultimi anni, la stagione turistica si è progressivamente estesa grazie a una maggiore domanda anche nei periodi tradizionalmente di bassa stagione. Eventi sportivi e attività all’aperto in primavera e autunno stanno attirando nuovi visitatori, e l’ospitalità diffusa si conferma elemento chiave di questo cambiamento. Offrire un posto letto significa sostenere l’intero ecosistema locale, mantenendo vivo il territorio tutto l’anno e contribuendo un’accoglienza più inclusiva e duratura”