INTERVISTA ALL’ AUTRICE
Oggi siamo con Maria Chiara Colli, psicoterapeuta e autrice del libro Oltre la Paura – Sciogli i nodi delle tue paure e scegli la Vita che vuoi – da cui, nel frattempo, è nato un Corso sulla Padronanza Emotiva: da saggio di psicologia a progetto formativo e terapeutico di gruppo. Come è arrivata a quest’idea?
In realtà, l’idea di creare uno spazio di condivisione, coinvolgente e interattivo, in cui mettere in pratica le linee teoriche e le tecniche che tratto nel libro Oltre la Paura, estendendole anche ad altre emozioni come la rabbia e la tristezza, esisteva già prima del libro stesso. Personalmente, credo moltissimo nel potere trasformativo e rigenerante che può scaturire dal confronto con altri, soprattutto all’interno di un contesto mirato: io stessa, aldilà delle innumerevoli esperienze come docente, ho perso il conto dei corsi a cui ho partecipato, a fini professionali o di specializzazione ma anche per il puro piacere di esplorare nuovi ambiti, e ne ho sempre tratto stimoli ed insegnamenti che andavano ben oltre i temi specifici trattati.
Ci incuriosisce. A questo punto, viene spontaneo chiedere perché ha dato la precedenza alla stesura del libro anziché alla produzione del Corso.
Non è stata una scelta ponderata a tavolino, anzi: nello slancio creativo originario, l’idea era quella di portare avanti i due progetti, peraltro complementari, in contemporanea. Poi, vuoi per i miei intensi ritmi lavorativi, vuoi per l’attenzione e l’impegno che ho voluto dedicare ad ogni singolo capitolo del libro, mi sono lasciata assorbire interamente dalla scrittura, continuando però ad annotare ‘a margine’ tutti gli sviluppi esperienziali possibili, che oggi sono confluiti in questo corso.
In effetti, ho la sensazione di aver semplicemente assecondato l’ordine naturale delle cose, piuttosto che di averne stabilito le priorità. E infatti, anche grazie ai riscontri entusiastici e pieni di interesse dei molti lettori che mi hanno contattata in privato, ho potuto mettere meglio a fuoco le esigenze ed i bisogni più diffusi, avendo cura di cogliere tutti i possibili spunti per rendere il Corso EMT ancora più appropriato per rispondere alle necessità di crescita personale dell’epoca contemporanea.
Che cosa significa EMT? Oggi sono molti i corsi o i metodi che si intitolano con acronimi, a cominciare proprio da quelli di “gestione delle emozioni” applicati a vari ambiti. Conferma?
Confermo. Gli acronimi hanno il vantaggio di essere più facilmente memorizzabili oltre a sintetizzare titoli articolati, come Emotional Mastery Training che è il nome di questo corso specifico e che, tengo a precisare, ne vuole anticipare e sottolineare proprio la distanza dal concetto di “gestione emotiva”. Mastery è infatti la traduzione letterale di padronanza, il cui senso è decisamente più adeguato per evocare quell’insieme di facoltà e attitudini che possiamo implementare per innalzare la qualità della nostra Vita.
Trovo che questa tendenza diffusa a voler “gestire” ogni aspetto dell’esistenza, abbia in sé qualcosa di profondamente fuorviante e, in ambito psicologico, risulti addirittura contradditoria: pretendere di mantenere il “controllo” sulle proprie emozioni, anziché comprenderne ed accettarne la natura, può avere effetti deleteri sulla psiche perché ne impedisce la piena espressione.
Perseguire una maggiore padronanza delle proprie dinamiche interiori invece, ne implica innanzitutto la conoscenza e l’accettazione, ed è un processo più complesso ma enormemente più efficace, non solo ai fini di un rinnovato equilibrio emotivo ma anche della propria autorealizzazione e, quindi, della capacità di ognuno di contribuire al benessere collettivo.
Nel libro Oltre la Paura troviamo anche molti esercizi con cui il lettore può sperimentare direttamente le conoscenze acquisite durante la lettura e scoprire parti di sé ancora inesplorate. Chi ha letto il libro, o ha intenzione di farlo, può quindi essere interessato anche al corso EMT?
Innanzitutto, il libro illustra in profondità l’emozione della paura e offre strategie per superarla, mentre il corso EMT estende il focus anche ad altre dimensioni emozionali, fornendo approcci esperienziali all’ansia, alla rabbia, alla tristezza e, quindi, alle diverse manifestazioni depressive della psiche.
Inoltre, il libro Oltre la Paura si sviluppa lungo la linea metaforica del Viaggio, inteso nell’accezione di viaggio interiore e, in quanto tale, da compiersi in autonomia con tutti i vantaggi e gli svantaggi che il “viaggiare soli” può comportare: se da un lato si è liberi di scegliere il ritmo di marcia e si preserva la propria intimità, dall’altro si rinuncia alla ricchezza del confronto ed alla condivisione.
In sintesi, Oltre la Paura è un’esperienza individuale, mentre il corso EMT conduce direttamente alla creazione di sinergie e di relazioni tra partecipanti: incontrare periodicamente le stesse persone, in un contesto di crescita psicologica, implica intrecciare rapporti fuori dall’ordinario (“extraordinari”), traendone tutti i benefici che ne conseguono, nel presente ma anche per sviluppi futuri.
La modalità interattiva ed altamente esperienziale che caratterizza il corso EMT, fornisce innanzitutto l’opportunità di confrontarsi con persone che attraversano processi analoghi, e questa condivisione crea un clima motivante e ricco di stimoli che, a loro volta, favoriscono un cambiamento più profondo ma anche più agile e sostenibile.
Infine, per quanto completo e versatile, un libro come Oltre la Paura ha una struttura definita che si mantiene immutata nel tempo, a differenza di un Corso come EMT che, oltre ad adattarsi alle esigenze specifiche di ogni partecipante, consente il continuo scambio di informazioni, feedback, esperienze. Questo ha un impatto più personale e dinamico rispetto alla lettura di un libro, il cui contenuto è per sua natura universale e statico.
Le presentazioni del suo libro stanno avendo un ottimo riscontro nel pubblico, e le recensioni in rete sono eccellenti. Pensa che questo influirà sulla percezione del Corso EMT?
Al momento sono talmente grata per la grande partecipazione e l’apprezzamento rivolto al mio libro, che non sento il bisogno di fare previsioni. Senz’altro però, se il corso EMT può vantare, in via del tutto eccezionale, diversi iscritti già da prima che sia iniziata la sua promozione ufficiale, è grazie al libro ed alla percezione positiva che sta riscuotendo.
Quando è previsto l’inizio del Corso? In che modalità?
La data fissata per l’inizio del corso è domenica 21 settembre. La modalità è on line ma in presenza, non asincrona, affinché tutti i partecipanti possano interagire tra loro e stabilire connessioni naturali durante la durata del corso che andrà avanti sino a primavera inoltrata. Tuttavia, sarà possibile anche frequentare solo singole giornate o cicli di quattro giornate, nelle modalità che verranno illustrate con chiarezza a tutti coloro che chiederanno informazioni tramite email.
Dal vivo, nulla? Un corso come questo, che può essere utile a molte persone, non è più impattante se si svolge in presenza fisica?
I grandi vantaggi delle formule on line sono di ridurre drasticamente i limiti di tempo, denaro, esigenze familiari, impegni di lavoro e anche energia: richiedere continue trasferte non è solo dispendioso in termini economici e gestionali ma è anche molto stancante, specialmente se la distanza geografica è notevole o quando i ritmi di lavoro abituali sono molto intensi.
Tuttavia, parallelamente allo svolgimento del corso saranno proposti anche eventi ed incontri dal vivo in modalità assolutamente facoltativa, così da consentire a chi può permetterselo di vivere momenti ed esperienze altamente significative, coinvolgenti e migliorative ai fini della propria qualità di Vita.
Interessante. E’ un’opportunità davvero molto aperta a diverse esigenze. A questo punto, vogliamo segnalare un recapito per gli interessati? Una data di scadenza?
Per ricevere tutte le indicazioni relative al corso è sufficiente scrivere un’email all’indirizzo di posta elettronica info@naturalera.it, mentre non vi è una data di scadenza per le iscrizioni che, però, sono a numero chiuso, per offrire la giusta attenzione ad ogni singolo partecipante ed evitare affollamenti poco “personalizzabili”. Tra gli obbiettivi del corso c’è infatti quello di favorire il più possibile l’attitudine alla comunicazione e la piena facoltà di espressione di ognuno, riconoscendo a tutti i presenti il valore, unico e prezioso, del loro contributo.
Chiunque scelga di investire sulla propria crescita personale ed emotiva merita ascolto e attenzione. E in quest’ottica, limitare le iscrizioni al numero chiuso, anche se può sembrare penalizzante in senso commerciale, è il modo migliore di preservare il giusto spazio a ciascuno degli iscritti.
Di Manuela Montemezzani