Il Rotary Club Distretto 2050 con il Gruppo Longobardo e Club proponente Ticinum in
collaborazione con il Club Terre Viscontee ha stretto una nuova collaborazione con il Carcere di Pavia e con la partecipazione di U.E.PE. – Ministero di Giustizia per un progetto interamente dedito alla salute mentale e fisica di una parte di detenuti del Carcere di Pavia.
Per i prossimi due anni, i Club si faranno carico di appoggiare la struttura penitenziaria per la tutela della salute di quei detenuti ATSM, fondamentale diritto dell’individuo, come da Articolo 32 della nostra Costituzione. Quello della salute mentale sicuramente resta ad oggi un problema che riguarda un numero di detenuti di importante rilevanza, anche in termini di complessità che interessano, secondo un’ indagine di ANTIGONE, un terreno fertile per il mondo carcerario.
La salute mentale è uno dei progetti più sottovalutati nel mondo carcerario da anni, basti pensare che la struttura del Carcere di Pavia, che ospita circa parecchi detenuti, è composta da due padiglioni suddivisi in COMUNI e PROTETTI nei quali sono presenti un certo numero non indifferente di detenuti nella cosiddetta ATSM, articolazione trattamento salute mentale.
Sempre secondo ANTIGONE l’insorgere di patologie psicologiche e psichiatriche è in aumento durante tutta la fase detentiva e anche nella fase prossima alla Scarcerazione. Inoltre il carcere è il luogo in cui si registra la massima incidenza al fenomeno suicidario, fenomeno che ha avuto un triste ed elevato tasso in questi ultimi anni.
Con questa doverosa premessa , su proposta della CARITAS, con il Gruppo Longobardo del Rotary Distretto 2050 e grazie all’incontro preliminare con la Direzione della struttura e con la Direzione sanitaria, è stata creata una palestra per i detenuti con questi problemi mentali, attrezzata con tutti i dispositivi sportivi necessari al “momento benessere” per le persone con queste patologie.
La Direzione ha identificato all’interno della struttura uno spazio per accogliere questa tipologia di detenuti. Venerdì 6 Giugno è stata inaugurato quindi uno spazio dedicato con attrezzature (tappeti, macchinari, cyclettes) atti a stimolare un’educazione psico-motoria, sotto il controllo dell’equipe medica e con la possibilità di avvalersi anche di professionisti rotariani con esperienza in educazione fisica o sportivi che possano mettere a disposizione le loro competenze per un progetto che avrà una durata di almeno 2 anni rotariani.
All’inaugurazione erano presenti la Direttrice Stefania Mussio, la Direzione sanitaria con la partecipazione del dott. Davide Broglia, educatori e agenti di custodia. Stefania Mussio ha dichiarato “ringraziamo Anna Bruni per il suo costante impegno ed il Rotary che promuove iniziative come questi service. Per noi è importante più dal punto di vista umano che dal punto di vista e economico questo progetto. È importante sapere bene che salvo rare eccezioni, le persone dal carcere escono, e se ne escono con con la voglia di ricominciare e con buone idee, questo è anche merito di progetti come questo, di un piccolo sfogo, di una gioia che esiste anche per queste persone. Ovviamente ci vuole l’impegno ed il lavoro di squadra di tutti i presenti, infermiere, educatori, forze dell’ordine…ma con l’impegno vero e professionale, tutto questo si può raggiungere.”
Sponsor del progetto sono stati il ROTARY GRUPPO LONGOBARDO con la presenza di alcuni presidenti dei club tra cui, Cesare Gatti in rappresentanza del Governatore Distretto che ha dichiarato “Siamo l’unico distretto in Italia ad avere una commissione che si occupa di Carceri e per questo va ringraziata Anna Bruni per il suo impegno. In passato abbiamo lavorato a progetti differenti come l’installazione di fumetti nei corridoi per rendere più allegro un posto infelice. Io nostro obiettivo è affievolire il tempo e le giornate di queste persone e solo con questi progetti ciò è possibile.” Assieme a Gatti erano presenti anche Francesco Gallotti, Giorgio Prina, Adriano Sora e Arturo Zancan.
Francesco Gallotti, Presidente del club storico Rotary Pavia ha ricordato la storia lunga 75 anni del club pavese e dell’impegno continuo sul territorio mentre Giorgio Prina ha voluto rimarcare le criticità all’interno della struttura: “Siamo consapevoli delle criticità che si nascondono dietro un progetto simile ma siamo sicuri che sia fondamentale sostenere e patrocinare come club questo tipo di attività.”
Spicca fra i giovani Nicolò Fiocca del nuovo club “Porta Nuova”, il quale ha contribuito al progetto con la donazione di due cuscini per il comfort di persone con problemi deambulatori.
Come annunciato da Anna Bruni Presidente della Commissione Carceri, Giustizia e Reati, già nota per i suoi numerosi progetti distrettuali rivolti a questo settore, “la palestra è un proseguo di tutte le nostre missioni che vuole affiancare i carcerati in un percorso continuo e quotidiano. Il ringraziamento va alla Commissione ed alla Presidenza del Distretto 2050 che sposa sempre con entusiasmo ogni progetto, in particolar modo anche il carcere e i suoi ospiti, perché pur inserito nelle nostre città, non sia solo una “discarica sociale” ma vengano attuati i principi della nostra Costituzione in particolar modo gli art. 32 e art. 27.”






