Attualità

Mondo della scuola e mondo dello sport ancora molto poco collaborativi per colpa di alcuni docenti e presidi “refrattari”.

Ancora molto recentemente in una riunione della “consulta comunale dello sport”, il presidente Pastorelli ha rimarcato e sottolineato come il mondo della scuola collabori ancora troppo poco con il mondo dello sport. Problema vecchio, peraltro mai risolto chiaramente è che continua a creare problemi a moltissimi alunni,  che praticano sport. Nel corso del dibattito ,tecnici e dirigenti di società ,si sono lamentati del fatto che molti docenti  non incentivano i loro alunni alla pratica sportiva, anzi li bersagliano, quasi come se fare sport sia una cosa di grande perdita di tempo. Questi docenti, spesso, sono confortati dall’atteggiamento dei dirigenti scolastici che risultano essere refrattari ad ogni forma di sport. Come ha sottolineato Carlo Colla, nel suo intervento ,ciò è gravissimo e poco corretto ed anti educativo verso i ragazzi . Molti presidi, non certo tutti, ha detto ancora Colla non hanno mai praticato sport da giovani vuoi per un impatto negativo ,vuoi per mille motivi e quindi, non  sanno apprezzare e di conseguenza consigliare ai loro ragazzi, i valori ed i grandi vantaggi che lo sport da’ a livello psico-fisico. Veramente allucinante, nell’anno del signore 2022, prendere ancora attedi queste situazioni e verificare di come alcuni dirigenti scolastici, abbiano un così basso concetto dello sport, che è e resta uno degli aspetti più formativi dei ragazzi. Al di là delle famiglie, che dovrebbero prendere una ferma posizione di condanna verso taluni presidi e docenti, Colla ha detto che gli “input” per favorire l’accesso e la partecipazione allo sport, dovrebbe essere direttamente il ministero competente, a dire  alle autorità scolastiche e regionali, di avere il compito di sorvegliare e di intervenire, qualora ce ne fosse il caso, chi subisce, nella scuola, queste angherie ha diritto e dovere di ribellarsi e di far valere i propri sacrosanti diritti, basta con il vedere insegnanti che interrogano alunni ben sapendo ché hanno partecipato ad eventi sportivi e che pertanto, non hanno potuto prepararsi a dovere, basta con  mettere le verifiche in classe nelle mattinate occupate da importanti eventi sportivi, basta con alunni che si sentono dire dai loro docenti che fare lo sport è solo perdita di tempo e che distoglie dallo studio, queste persecuzioni ,meriterebbero di essere oggetto di provvedimenti disciplinari nei confronti di questi insegnanti, ché da insegnare ,hanno davvero ben poco e che dovrebbero oro stessi andare a scuola. I ragazzi che fanno sport seriamente e con continuità, oggi come oggi, vanno incentivati e premiati altro che perseguitati. !!Ed anche voi genitori, senza paure e timori reverenziali, datevi una mossa a difesa e tutela dei vostri figli che, fintanto che fanno sport, restano sulla “retta via”: affrontate a viso aperto questi insegnanti e se necessario, ricorrere nelle sedi competenti.

Lascia un commento