La Storia

Valentino Rossi: il “dottore” saluta la pista

DI LUCREZIA BOCCHIOLA

Il 14 novembre 2021 a Valencia Valentino Rossi (soprannominato “il Dottore) ha corso  la sua ultima gara al  Motomondiale; esattamente dopo ventisei stagioni  in cui ha dato gas e cuore vincendo nove titoli mondiali (di cui cinque consecutivi tra il 2001 e il 2005), 115 gp vinte e 235 podi di cui 65 in pole position.

Aveva già annunciato il suo ritiro nella conferenza stampa del 5 agosto 2021sul circuito australiano di Spielberg utilizzando queste esatte parole: “Ho deciso di ritirarmi a fine stagione”.

Durante la conferenza scherzando ha dichiarato che avrebbe corso per altri 20-25 anni; nella battuta però si poteva notare un po’ di rammarico negli occhi del campione mentre la pronunciava.

Oltre alle numerose vittorie da lui ottenute c’è da dire che Valentino Rossi è l’unico pilota nella storia del Motomondiale ad aver vinto un titolo nelle quattro classi differenti ovvero 150,250,500 e MotoGp.

Nel 2014 diventa fondatore e proprietario di SKY Racing Team VR46, con cui Bagnaia ha vinto il campionato di Moto nel 2018.

Valentino Rossi ha fondato inoltre una sua accademia per la crescita e la formazione dei futuri campioni, tra cui Bagnaia (ormai affermato campione), Morbidelli e anche il fratello minore dell’campione italiano Luca Marini (anche lui pilota di moto).

Nelle prime righe dell’articolo ho scritto che il grande campione era soprannominato “il Dottore”, ma qualcuno sa come mai?

Per chi non lo sapesse ve lo racconto   in poche righe: il soprannome a lui dato non è un caso, perché nel 2005 Valentino Rossi ha ricevuto la laurea honoris causa in “Comunicazione e pubblicità per le organizzazioni” presso l’Università degli studi di Urbino.

Effettivamente il campione non è noto  solo per le sue grandi vittorie ma anche per le sue straordinarie doti comunicative che gli hanno permesso di diventare un’icona; oggi, infatti, VR46 è un brand molto rinomato e capace di fare merchandising come pochi nel mondo delle due ruote.

Avere alle spalle una strategia comunicativa tanto efficace quanto innovativa  accompagnata alle sue grandi vittorie  gli hanno permesso di fare breccia nel cuore e nell’immaginario di tanti tifosi.

Quindi, si può dire che nonostante Valentino Rossi il 14 novembre 2021 abbia appeso il casco al chiodo non verrà mai dimenticato dai suoi tifosi, italiani e no,  perché oltre che ad essersi un grande pilota ha  dimostrato anche di essere un grande Uomo.

La sua storia può essere paragonata a quella  di tanti altri grandi nomi della Storia dello Sport come quelli di Maradona e Pelé per il calcio; Muhammad Ali per la Boxe  e Michael Schumacher per la Formula Uno.

Lucrezia Bocchiola

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