Cultura e Musica

Un pomeriggio in una Voghera che sembrava Fort Worth

 

 

 

 

 

Era giugno 1995, quando, nella parte esterna di Voghera, una delle città più conosciute della provincia di Pavia, viene inaugurata l’area che occupa ben 50.000 metri quadri e viene denominata Cowboys Guest Ranch.

Il visitatore, poco appena dopo l’entrata, viene travolto da una serie di immagini, siano esse concretizzate, in edifici, arredamento e costumi,  che ben ripresentano “Il Vecchio Ovest”.

Uno spazio molto frequentato, consigliato per feste a tema, ma anche per una sosta rigenerante e originale, dal classico locale, il Cowboys Saloon conferma quanto lavoro, sia, ieri, nel pensarlo, sia, oggi, nell’offrire un servizio, che soddisfi dai bimbi ai più adulti, sia stato svolto. Per i più “monelli”, la “prigione”, quasi un paradosso, è da prenotare! Nessuno si fa male, è sol una stanza privée,

Salendo le scale, l’ American Restaurant è più adatto a coloro che vogliono organizzare cerimonie e godersi compagnia e luogo per una festa, con qualche abito o accessorio, perché no, acquistato nello shop, vicino al Saloon.

La bocca, però, vi rimarrà spalancata, quando curioserete, prima non rendendovi conto di quanto sia enorme, nel Palatexas: la grande arena coperta, che con i suoi 4.500 mq e 1.400 posti circa, ospita iniziative e spettacoli di vario genere.

Un anno da ricordare, nell’innovazione del Cowboys Guest Ranch, è il 2008: compreso lo scorso, in maniera ridotta e con più restrizioni comportamentali, a giugno, il parco è invaso, e non in senso metaforico, da un numero elevato di visitatori, sia naizonali, ma, quel che più nobilita, anche dall’altra parte del mondo: sì, la lingua che sentirete nelle conversazioni, fra gruppi di famiglie e a amici, è l’inglese, anzi l’American English.

Voghera Country Festival offre agli appassionati frequentatori tre giorni, in cui, forse, ci si dimentica, i mezzo a questo scenario, quale sia la propria origine: musica country e insegnanti di line dance e di catalan style vi aspettano per ballare con loro, ma anche animazione e giochi, presenti nell’intero arco dell’anno, sono fruibili dalla fasca di età  più giovane.

Non vi è un consiglio più fidato sul mezzo con il quale arrivare: bici, moto, auto, ma anche camper sono ben disposti in un parcheggio esteso, gratuito e, di giorno, controllato dagli addetti. se volete provare la suggestione di un hotel, è presente e ben gestito, quello del Ranch, o altri, nella città, i quali sono convenzionati, offrendo una quota minore della loro fissa.

Un ringraziamento al Direttore, Carlo Riccardi, che è soddisfatto di conoscere meglio il quotidiano e accetta un’intervista, a una delle leve più importanti dello staff, Elisa Filippini, la quale, simpaticamente, la possiamo considerare una mascotte: attenta e dinamica, mi ha colpito la passione nel suo ruolo. La mascotte, invece, “più americana e meno umana” è, sin da quando è stato aperto, Charlie.

 

 

 

 

 

 

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