Cultura e Musica

Il vino, le stelle, i giochi di un tempo: una passeggiata esperienziale a Salice Terme

“Calici di Stelle” è un marchio di proprietà del “Movimento Turismo del Vino” e un’iniziativa, organizzata in più città e borghi, regolata a livello giuridico, poiché non si verifichi alcun abuso o imitazione e qualità e professionalità siano un connubio offerto ai consumatori.

L’obiettivo degli imprenditori, Radica e D’Auria, è offrire un segnale che ne indichi la ripresa sia delle economie rurali sia delle complressa e raffinata filiera del vino.

Il comuen di Godiasco ha scelto la sua frazione più conosciuta, quasi una realtà a sè stante, turistica e rinomata, soprattutto nel secolo scorso, quando si diffuse, negli anni Sessanta, il turismo come svago e, in questo caso, anche benessere fisico, fornito dalla presenza delle Terme. L’n obiettivo a breve termine del sindaco, Fabio Riva, è di riaprirle e riaffermare quel territorio, meta di un’escursione o di soggiorni, che vedeva ospiti molti lombardi e non solo.

L’Oltrepò Pavese è una sinergia di aspetti storici differenti, che li vede be intergrati fra di loro.

Un’importante testimonianza arriva dal reperto di un tralcio di vite, risalente ai tempi preistorici, trovato nei pressi di Casteggio, un tempo detta Clastidium.

Nel XVI secolo,  Andrea Bacci descrisse i vini di quelle zone “eccellentissimi”.

L’Oltrepò Pavese vitivinicolo attuale trova le sue radici nel secolo scorso, come conseguenza dei danni portati dalla fillossera, e nel rinnovamento globale del mondo vinicolo italiano di quel periodo. Nel 1884, l’area contava ben 225 vitigni autoctoni.
Oggi, sono dodici quelli di maggior diffusione, seppur non manchino produttori collezionisti, che hanno raccolto qualche testimonianza del passato, come Moradella, Uva della Cascina o altro ancora.

Sin dal 1902, sono state istituite le “Cantine Sociali”, spazi ad hoc, in cui specificare i criteri del vigneto specializzato, della razionalizzazione degli impianti e dei cloni, sviluppando quel procedimento, che viene, oggi, definito “produzione di qualità”.
Il 1961 segna l’anno della svolta con la nascita dell’attuale Consorzio, ancor prima della legge istituzionale delle Denominazioni di Origine Controllata, con il fine di promuovere e far crescere l’immagine dei vini tipici prodotti in questa terra. Il Consorzio, con il passare degli anni, assunse un ruolo sempre più fondamentale legato alla tutela e alla promozione del vino.

Il prossimo appuntamento, in provicnia di Pavia, è il 5 agosto, a Varzi.

 

 

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