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Un premio alla “correttezza”: la pallavolo ai Mondiali

“La correttezza e’ sempre stata un tratto tipico della pallavolo e mi auguro che rimanga sempre cosi’ perche’ e’ un esempio per tanti altri sport”, inizia con un elogio il discorso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’ Italvolley.

E’ più bello vincere così, come ha vinto l’Italia della pallavolo nella bolgia dell’Arena Spodek, a Katowice, a casa di quelli che erano i campioni del mondo e che hanno dovuto inchinarsi alla «Banda De Giorgi», con tutto il pubblico che applaudiva e i giocatori che brindavano insieme, anziché insultarsi o ricevere insulti dal pubblico.

Italia campione del mondo di pallavolo: 3-1 sulla Polonia

Nello stadio polacco di Katowice, la pallavolo ha consolidato di essere uno sport con antichi e rigdi valori, mentre il calcio, nel suo genere, è diventato quasi un fenomento di massa, consegnato come uno scarso prodotto teatrale, in cui vince l’astuzia, nella sua accezione più negativa.

Il collante è l’allenatore che era in campo in quella generazione di fenomeni e che fa bella e solida questa Italia capace di rielaborare le sconfitte del passato per vincere quando conta. Il leader in campo è il palleggiatore Simone Giannelli, con parte degli altri reduce dalla sconfitta olimpica di Tokyo e parte di nuovi giovani.

 

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