Due Chiacchiere con l' Arte

Monica Zaulovic

Biografia:

Monica Zaulovic conclude gli studi nel 1998 conseguendo l’abilitazione all’insegnamento. Nel 1999 opera come educatrice nel settore della “disabilità” presso le scuole pubbliche di ogni ordine e grado nelle quali ha ideato e realizzato progetti educativi mirati. Dal 2001 al 2010, nei mesi estivi, opera anche come coordinatore educativo e , per tale incarico, nel 2005 riceve un riconoscimento per la gestione e la programmazione e l’organizzazione dimostrata. Il settore sociale non è solo un lavoro per  Zaulovic ma una vera e propria passione che la porta a iniziare e a sperimentarsi come scrittrice affrontando  tali argomenti. Sceglie così di mettersi alla prova decidendo di partecipare al primo concorso letterario nel 2009 che riguardava le “malattie rare”. Il primo riconoscimento arriva con la pubblicazione nell’antologia “Il volo di Pegaso” dell’Istituto Superiore della sanità di Roma e della CNMR ,Centro Nazionale Malattie Rare. Continua il suo percorso sociale raccogliendo testimonianze e proprie riflessioni a volte basate su messaggi di denuncia sociale e prosegue a concorrere a premi letterari quasi per necessità di avere una “conferma” del suo talento in tale settore.  Le conferme arrivano nel 2009 con la pubblicazione per il Premio letterario del concorso “Narra il saggio” della casa editrice Miele, nel 2010 con la pubblicazione all’interno di un’antologia del premio “ Il Federiciano” e,a quel punto, sceglie di scrivere il suo primo romanzo a sfondo sociale “Un diamante in mezzo al cuore” con l’editore Tindari Patti.  Romanzo realistico sociale che per certi aspetti  può essere visto anche , di formazione in quanto tocca  quella che ad oggi viene definita come competenza chiave che le nuove generazioni devono dimostrare di avere, basato sulla cittadinanza attiva. In tale romanzo viene narrata la storia di un bambino orfano con tratti psicotici che viene dato in affido ad una famiglia . Emerge la necessità di inclusione nella società e nella scuola, percorso non facile ,aggravato da situazioni tragiche ed eventi particolari. Riceve un riscontro molto positivo da questo suo primo romanzo con ottime recensioni e con grandi richieste e riflessioni arrivate da lettori di tutta Italia. Questo la spinge a pubblicare “Io voglio capire” nell’anno 2012 con l’editore Ferrari. Questa volta affronta un genere letterario completamente diverso:il saggio, anche se lei lo definisce “ Vademecum di riflessioni”. In questo saggio affronta l’argomento della disabilità a 360 gradi, l’accettazione, le “etichette” date dalla società,  il tema dell’educazione e della discriminazione. Al suo interno  propone determinati suggerimenti da attuare non solo per chi opera professionalmente in tale settore ma a portata di tutti.  In questo contesto riceve molteplici riscontri positivi e questo le fa emergere quella voglia di portare  messaggi e determinate riflessioni attraverso il suo strumento preferito, la scrittura. Inizia così il percorso da giornalista pubblicista presso diverse redazioni locali  e diventa ufficialmente giornalista  con l’inserimento all’Albo nell’Ordine Nazionale dei Giornalisti nell’anno 2012. Ha sempre continuato negli anni  a sperimentarsi con diversi generi letterari e a mettersi alla prova partecipando a svariati concorsi letterari che l’hanno portata ad avere numerosi riconoscimenti e diverse pubblicazioni anche in antologie con altri autori. Vivendo la sua quotidianità lavorativa all’interno del mondo della scuola, accanto ai giovani si sofferma su un altro aspetto del sociale, quello basato sulla comunicazione  e i diversi strumenti utilizzati nello specifico quelli appartenenti al mondo del digitale. Denunce sociali e rischi del mondo del digitale la portano, nel 2014, a  sperimentarsi in  un ulteriore nuovo genere letterario pubblicando “Face” edizione amazon, in cui richiama per gioco il social network più in voga in quel momento e dove porta determinate riflessioni affrontate da due figure a confronto:il Giullare ,figura che apparentemente faceva ridere il pubblico ma, allo stesso momento, portava determinate denunce sociali nel passato e un hacker, personaggio più attuale, che attraverso strumenti digitali, alcune volte vuole raggiungere lo stesso obiettivo  ovvero portare allo scoperto a denunciare determinate situazioni. Proprio perché la sua quotidianità è incentrata sul mondo della scuola e dei giovani sceglie di approfondire con dei corsi di formazione specialistica il mondo dei DSA, rilevando all’interno della scuola determinate difficoltà per quello che concerne l’insegnamento del metodo di studio. Approfondisce la sua formazione in tale campo e sceglie di pubblicare il libro “Il metodo di studio in parole semplici” edizione Amazon con il collega Dante Pattini. La sua vena giornalistica e la sua passione per la scrittura la porta raccogliere poi testimonianze leggende e culture della terra d’Istria, terra d’origine della sua famiglia. Questa raccolta diventa poi un volume pubblicato nel 2018 dal titolo “Dispettri- i dispetti degli spettri” che ha suscitato grande curiosità e successo ai suoi lettori. Sceglie però di non raccontare solo leggende, curiosità e tradizioni di quel territorio ma di affrontare anche un altro argomento molto importante per lei che ha toccato la sua famiglia :l’esodo giuliano dalmata. Su questo argomento scrive diverse liriche e alcuni racconti che poi saranno premiati . Per questi nel 2020 riceve il riconoscimento al concorso insignito della medaglia premio di rappresentanza del Presidente del senato e della Repubblica italiana con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e poi nel 2023 con la pubblicazione all’interno del volume “ Racconti storici” della casa editrice Historica. Nell’anno 2022 ha pubblicato una silloge poetica Coraticum( Il Cuscino di stelle,2022) che includeva una nuova forma poetica ideata dall’autrice stessa: il Quadrittico letterario. Con tale opera nel 2023 si è classificata Finalista al Premio internazionale “La Bellezza”con in patrocinio di Unicef e dell’Unione Europea.

PUBBLICAZIONI – OPERE LETTERARIE

2009 : pubblicazione nell’antologia “Il volo di Pegaso” dall’Istituto Superiore della Sanità di Roma e dalla CNMR – Centro Nazionale Malattie Rare

2009: pubblicazione Premio Letterario del concorso “Narra il Saggio” – casa editrice Edizioni Miele

2010: pubblicazione nell’antologia del Premio “Il Federiciano“

2011: antologia Occhi di Argo

2012: pubblicazione “Scritti nel vento” Edizioni Segno

2012: pubblicazione “Un diamante in mezzo al cuore” editore Tindari Patti

2012: pubblicazione “Io voglio capire” Edizione Ferrari

2013: pubblicazione Premio Letterario Nazionale “Storie di tutti i giorni” – Antologia

2013: pubblicazione in “Tra un fiore colto e l’altro donato “ – Aletti editore

2014: pubblicazione “Face” ed. Amazon

2015: pubblicazione “Il metodo di studio in parole semplici” ed. Amazon

2017: pubblicazione ” Un diamante in mezzo al cuore “- seconda edizione ed Amazon

2018: pubblicazione antologia aa.vv “ Luoghi di parole” – Aletti editore

2018: pubblicazione “ Dispettri- I dispetti degli spettri” ed. Amazon

2019 : pubblicazione antologia aa.vv “ Quattro passi con ..” – Montegrappa edizioni

2019: pubblicazione antologia aa.vv “ Pensieri e parole” – Accademia Barbanera

2019: targa di merito e pubblicazione concorso “ Alda Merini”

2019: menzione d’onore con diploma e pubblicazione nell’antologia “ Lo splendore del talento “

2020 : pubblicazione antologia aa.vv “Semi di luce”- Riscontri poetici- Terebinto ed

2020: menzione di merito Premio Internazionale “Salvatore Quasimodo”

2020: diploma di merito e pubblicazione nell’antologia “ Io studente, genitore insegnante ai tempi del covid”- Apollo edizioni

2020: vincitrice premio “Tempo di racconti immagini” con pubblicazione

2021: diploma di merito e pubblicazione aa.vv “ Ninna Nanna” Apollo edizioni

2021: pubblicazione antologia aa.vv “ I cento di Ciaia”- Lupieditore

2022: pubblicazione “ Evol_versi”- Amazon

2022: pubblicazione “ Coraticum”        – Il cuscino di stelle editore

2023: pubblicazione antologia aa.vv “ Racconti storici”- Historica edizioni

RICONOSCIMENTI :

1990 – premio letterario Arma dei Carabinieri

2009-Menzione speciale con targa e attestato alla X edizione Premio Nazionale Letterario “ Surrentinum”

2012: giurata nel concorso nazionale letterario “Miedo”

2018: giurata nel concorso nazionale letterario “ Keramos”

2018: menzione speciale concorso “ Luoghi di Parole”- Aletti editore

  1. finalista concorso Nazionale “ Quattro passi con ..” – Montegrappa edizioni

2019:giurata nel concorso nazionale letterario “ Keramos”edizione ’19

2019: targa di merito concorso letterario internazionale Alda Merini con pubblicazione

2019: menzione d’onore con diploma e pubblicazione nell’antologia “ Lo splendore del talento “

2019: finalista concorso Nazionale “ Habere artem” – Aletti edizioni

2020: attestato di merito “ Io studente, genitore insegnante ai tempi del covid”- Apollo ed

2021: attestato d’onore con titolo di eccellenza “ Scrittori sotto i riflettori” – Centoverba ed

2021: attestato di merito “ Ninna nanna”- Apollo ed.

2021: attestato di merito premio Internazionale “ Villotte” , concorso insignito della Medaglia Premio di rappresentanza del presidente del Senato della Repubblica Italiana e  con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo

2021: finalista con attestato di qualificazione europea “ Premio Wilde”- Europa Parlament Observatore

2023: finalista con attestato Premio internazionale “ La Bellezza” con il patrocinio di Unicef e Unione Europea.

Domande:

Come nasce la tua voglia di scrivere?

La mia voglia di scrivere risale ad appena ho avuto la capacità di tenere correttamente una penna in mano. Ho iniziato a scrivere da bambina. Come molti di noi avevo ricevuto in regalo un diario, il memorabile diario segreto quello con lucchetto e chiave. Raccontavo in quelle pagine la mia quotidianità, le mie sensazioni, le mie paure e i miei sogni. All’età di 8 anni alla scuola elementare ho composto una poesia che ha creato grandissimo scalpore tra gli insegnanti e hanno optato per pubblicarla. Qualche anno dopo con un tema riguardante un argomento del sociale la mia professoressa , con l’autorizzazione dei miei genitori, decise di farmi partecipare a un concorso letterario nazionale. Per tale scritto venni premiata dall’Arma dei Carabinieri con un evento pubblico alla presenza di mass media. Quindi ad oggi, alla soglia del compimento dei miei 44 anni di età, posso risponderti che la mia voglia di scrivere è nata quando sono nata io.

Da dove prendi spunti e ispirazione per i tuoi libri ? 

Prendo spunti e ispirazioni per i miei libri dalla vita quotidiana. Sorrido ricordando una persona molto più grande di me che qualche anno fa, avevo appena compiuto 40 anni, mi disse “..hai vissuto talmente tante cose che sembra tu abbia vissuto tre vite. Hai racconti per una persona che in realtà ha vissuto 120 anni di vita…”. Questa cosa mi fa sorridere ma confrontandomi con le persone  me ne rendo conto e confermo queste parole .Ho avuto la fortuna di affrontare diverse esperienze nella mia vita che mi hanno arricchito e mi hanno regalato avventure emozionali rilevanti

la diversità oggi , hai lavorato a contatto con molti ragazzi con disabilità,  secondo te come si può contrastare l’ignoranza di molti sul tema? 

L’ignoranza di molti su questo argomento si può contrastare innanzitutto partendo dal senso critico. Di recente, in un’ intervista televisiva in cui sono stata ospite, il giornalista mi chiedeva quanto la cinematografia può influire l’immagine della disabilità. In quel contesto ho risposto che assolutamente potevo influire tanto e dinanzi alla sua domanda “.. cosa si può fare?” abbiamo affrontato proprio questo argomento. A mio parere tutti i messaggi che ci arrivano vanno sempre guardati con uno sguardo critico inteso che vada ad analizzare le informazioni e i messaggi, non farli propri di per sé. In secondo luogo bisogna parlarne. Bisogna parlarne bisogna comunicare e affrontare l’argomento in più modi possibili , in tutti le forme comunicative possibili : scritte o orale, E’  fondamentale parlarne perché è solo così si combatte veramente l’ignoranza e i tabù.

progetti per il futuro ? 

I miei progetti futuri sono decisamente tanti. Potrei travolgerti con le parole e i racconti per due giornate consecutive raccontandoti tutti i progetti (l’autrice ride)…comunque prevalentemente diciamo che sarò più presente agli eventi letterari in giro per l’Italia , ho accettato di fare formazione per chi opera nel campo della disabilità con il mio volume “Io… voglio capire” e questo mi porterà in giro per il nostro territorio un bel po’. Continuerò a partecipare ai concorsi letterari più rilevanti perché per me ogni qualvolta è un mettermi alla prova. E’ una sfida ma è anche una  ricchezza in quanto ricevo dei feedback dalle commissioni di valutazione che mi fanno crescere come scrittrice sempre di più. Continuerò sicuramente a scrivere: ci sono già due idee importanti, di cui una già iniziata ma ferma a metà perché il lavoro è veramente tanto. E poi, ed è  forse il progetto più grosso, è quello di lavorare sulle traduzioni di alcuni libri e iniziare il percorso all’estero.

i ragazzi oggi , essendo una docente dai una tua opinione sulla cultura e l’arte nei giovani d’oggi. 

Da docente combatto il light motive che molto spesso le persone in età utilizzano nei confronti dei ragazzi in cui lamentandosi affermano “Questi giovani non sanno nulla. In quali mani siamo finiti?” In realtà io ho grandissima fiducia nelle nuove generazioni. Mi chiedi di cultura e arte. E’vero, sono poveri di cultura ed arte ma non per colpa loro, per colpa nostra , delle nostre generazioni, per colpa di un sistema e di una società che ha iniziato a screditare il valore e l’importanza della cultura dell’arte. I ragazzi di oggi sono il prodotto nostro e quindi non hanno colpa ma vivendoli di giorno in giorno mi piace constatare quante risorse e quanta curiosità hanno  e queste andrebbero indirizzate.

dove possiamo trovare i tuoi libri. 

I miei libri si possono trovare prevalentemente on-line ma appunto partecipando a diversi eventi saranno in formato cartaceo anche in più posti d’Italia con un calendario ben definito che comunicherò attraverso i miei canali social e al mio sito web che al momento non è disponibile in quanto in fase di aggiornamento.

cosa ne pensi dei social e delle persone che ne abusano.  

Tutto ciò che è portato all’estremo per i miei principi e per i miei valori è scorretto. All’interno di uno dei miei libri parlo “dell’ ostentato buonismo”. Anche il bene se ostentato e portato all’estremo non va bene e così, per me, ogni cosa di cui se ne abusa. La riflessione dovrebbe focalizzarsi su  su quale genere di bisogno hanno quelle persone che  cercano il social per colmarlo, a tal punto da abusarne? C’è sempre un perché dietro alle cose. C’è sempre una concatenazione  in una causa ed effetto.  Perché abusare? Cos’è che  manca? I social ,oramai, sono nella quotidianità parte integrante della vita di tutti e, come ogni cosa, va bene se utilizzata in modo giusto, in una quantità giusta e in una modalità giusta.

Di Manuela Montemezzani

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