Due Chiacchiere con l' Arte

Dino Tropea ,Scrittore

Quanto, secondo lei, sono difficili i rapporti familiari, per sua esperienza personale.
I rapporti familiari possono essere complessi e sfidanti, indipendentemente dal ruolo che si ha in seno
alla famiglia. Tale situazione è resa oggi più articolata dall’inevitabile influenza dei social networks,
dalla crescente fragilità dei figli e dall’istinto di assecondarli che caratterizza i genitori della mia
generazione. L’adozione di una disciplina governativa riguardo all’uso responsabile dei dispositivi
collegati a Internet. Inoltre, la possibilità di accedere a un servizio psicologico familiare gratuito, alla
stessa stregua del medico di famiglia, potrebbero attenuare tali criticità e favorire un maggiore dialogo
e interazione tra genitori e figli.
Vale la pena ricordare che ogni famiglia, individuo e situazione è unica e che la difficoltà dei rapporti
familiari può variare notevolmente da caso a caso. È fondamentale e molto importante comunicare
apertamente e onestamente all’interno della famiglia e con la famiglia allargata per affrontare queste
sfide. Ciò non significa essere d’accordo su tutto, ma cercare di chiarire e trovare delle soluzioni ogni
volta che se ne presenti la necessità
Ci parli del libro
Il libro nasce l’8 marzo 2022, quando, ormai separato e impossibilitato a comunicare con mia figlia
Onda, ho deciso di scriverle una lettera accorata, centrata sui miei sentimenti indissolubili. Nella lettera
le ho proposto di fare un percorso psicologico familiare, in cerca di supporto e di una mediazione che
potesse ricondurre il nostro rapporto alla migliore normalità possibile.
Le ho anche raccontato tutti i momenti lieti trascorsi insieme, cercando di chiarire quei punti sui quali
il suo risentimento nei miei confronti tende a trovare giustificazione. Inutile dire che la mia lettera non
ha sortito l’effetto sperato e così, dando sfogo ai pensieri che affollavano la mia mente, è diventata il
capitolo 8 del libro. Successivamente, con un meccanismo inverso, ho scritto i primi sette capitoli e
gli altri 10, incluso l’epilogo romantico. Nel libro manca il capitolo 17, per un senso di scaramanzia
che contraddistingue le tradizioni marinare e aeronautiche.
Che messaggio vuole trasmettere con questo libro ?
Il primo pensiero che vorrei condividere con voi è il messaggio che nessuno dovrebbe mai essere
lasciato indietro (#maipiùlascatiindietro). Per quanto le situazioni della vita possano sembrarci ostili,
tranne che in casi gravissimi e purtroppo come si suol dire al peggio non c’è mai fine, c’è sempre una
speranza. Una speranza che deve essere alimentata dalla fede, dai sentimenti per sé stessi in primis e
per gli altri, che siamo noi. Se non si è in pace e non si vuole bene a sé stessi, potremmo avere difficoltà
ad aiutare gli altri e a lasciare che gli altri si avvicinino a noi. In questo quadro, è necessario distinguere
nettamente i sentimenti dagli aspetti materiali ed aprirsi alla fiducia e la sincerità che sono alla base di
ogni relazione. Da qui il mio consiglio di ripensare all’adozione in Italia di un accordo
prematrimoniale, così come si fa in molti paesi del mondo, al fine di distinguere gli aspetti materiali e
garantire la massima tutela possibile ai figli, specie se minori. Se non è possibile scrivere un accordo
nella stagione dell’amore, questo matrimonio non sa da fare, non le pare?
Perché di questa copertina?
La copertina del mio libro è interamente opera mia. Nella prima di copertina ho voluto rappresentare il dolore di
essere lasciati indietro o di dover lasciare andare le situazioni negative e tossiche. Nella quarta di copertina, invece,
ho scelto un’esplosione di colori e meraviglie, con due figure che potrebbero essere un padre con la figlia o due
partner, immersi in un paesaggio felice che simboleggia il meglio che deve ancora avvenire
(#ilmegliochedeveancoravvenire).
Come l’esperienza di genitore può aiutare nella crescita personale?
L’esperienza di genitore può senz’altro favorire la crescita personale. L’amore incondizionato di un
genitore verso i figli è generalmente un potente catalizzatore per tale crescita. Essere genitore comporta
nuove responsabilità, maturità, doveri e gioie che ripagano di tutti i nuovi impegni. Ma sfortunatamente
ci sono anche delle situazioni opposte, dove l’essere genitore può diventare, per molteplici ragioni,
opprimente, visto come una limitazione delle proprie libertà professionali e personali. Occorre far
fronte a potenziali fenomeni di stress che portano alla depressione, quest’ultima andrà inevitabilmente
ad aumentare lo stress inziale. Ciò potrebbe dare vita ad un ciclo negativo molto pericoloso. Da qui il
ruolo delle istituzioni nel tutelare le famiglie e fornire il miglior sostegno possibile per incoraggiare la
costituzione di famiglie che sono la base della comunità e di una società civile.
Poi ci sono casi come il mio attuale, dove l’esperienza di genitore va scissa dal ruolo di padre o madre.
Nel mio caso mi ritrovo a mantenere i doveri genitoriali ma non sono più nelle condizioni di apprezzare
le gioie di essere padre. Mi riferisco alla perdita di quotidianità con mia figlia, cosa normale in un
contesto di separazione, ma ormai degradata a una situazione riconducibile all’alienazione parentale.
Qui le istituzioni non trattano ancora quello che io definisco una lacuna normativa, ovvero quella della
mancanza di riconoscenza nei confronti del genitore. Mancanza di rispetto. Quando un giovane
maggiorenne decide di non voler frequentare più il genitore per motivi per lui o lei importanti,
dovrebbe coerentemente rinunciare al cosiddetto mantenimento. Di contro, se il legislatore obbliga il
genitore al mantenimento, dovrebbe garantire il giusto livello di riconoscenza al genitore in questione,
dandogli gli strumenti per esercitare il ruolo di padre o madre. Concludo ricordando il comandamento
a suo tempo scritto nella pietra: Onora il padre e la madre, come vuole il precetto che unisce l’amore
per Dio e per il prossimo,
Progetti futuri?
Il mio progetto futuro è quello di tentare di tradurre il libro in inglese e mettere a disposizione di una
comunità più ampia la mia esperienza. Vorrei concludere con merito la mia attuale carriera lavorativa
e iniziare il capitolo 19 del mio libro, quello che definisco la nuova avventura. La nuova avventura è
il mio pensionamento, previsto per il 30 dicembre 2028 con le leggi attuali. Il pensionamento mi vedrà
impegnato in questa attività di scrittura, magari cambiando genere letterario. Coltiverò i miei hobby,
il volo, il mare, le moto, il ballo caraibico e soprattutto vivrò il meglio che deve ancora venire con la
mia dolce Alice.
Dove possiamo trovare il libro?
Il libro è in cerca di un editore, il mio sogno è quello di trovare un editore che si assuma i rischi di
pubblicazione e distribuzione. Il libro, essendo auto pubblicato al momento, è disponibile su Amazon
nei tre formati previsti: ebook, copertina flessibile e copertina rigida a colori.
Desidero esprimere le mie scuse per il costo più elevato della versione VIP e vorrei gentilmente
suggerire ad Amazon di valutare una revisione dei costi di stampa, che attualmente ritengo eccessivi.
Ho notato che la versione economica viene stampata a Torino, mentre quella VIP in Polonia. Mi sembra
che ciò possa essere percepito come ingiusto sia nei confronti dei lettori che degli autori. Potrebbe
essere considerato un approccio che, al di là delle intenzioni, potrebbe apparire come una strategia per
massimizzare i profitti, e questo sembra in contrasto con l’idea di sostenere un concetto di produzione
locale o “km 0”.

Di Manuela Montemezzani

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