Due Chiacchiere con l' Arte

Scilla Salvi , Scrittrice

TITOLO: FIORI RECISI-Storia di un’aspirante suicida

BIOGRAFIA: Scilla Salvi è nata nel 1981 a Bergamo, dove risiede. Nella vita ha intrapreso studi ed esperienze lavorative lontane dal mondo letterario, essendo medico veterinario. Tuttavia, ha frequentato corsi di teatro e fotografia, ama leggere, scrivere e viaggiare. Fiori recisi è la sua prima pubblicazione.

SINOSSI: Stella è una giovane donna con un passato tormentato, di cui porta cicatrici indelebili che non le permettono di rinfrancarsi in una vita da adulta, alla quale non riesce ancora a dare uno scopo. Abbandonata dai genitori da bambina, è diventata grande nella lussuosa villa degli zii: una fredda gabbia dorata da cui scappa alla prima occasione, portandosi dietro amici immaginari e abusi subconsci. Stella ha un problema con l’alcol e una relazione travagliata con un uomo sposato, quando i ricordi degli abusi subiti da bambina iniziano a riaffiorare. La sua psichiatra non è di aiuto e il gesto estremo di una donna, gettatasi sotto il treno su cui Stella viaggia, la fa riflettere sul suicidio come liberazione dalle proprie angosce. Tra i malumori di un nuovo inquietante amore e i sospetti di essere vittima di un raggiro finalizzato all’induzione al suicidio, si ritrova sul punto di lasciarsi annegare.

Due chiacchiere con l’ autrice:

 Parlaci di come nasce questo libro

Ho iniziato a scrivere per una pulsione, senza un’idea precisa di dove mi avrebbe portata, ma con il bisogno di farlo. Ho immaginato subito il personaggio principale: Stella. L’ho vista spaesata, fragile, vittima. Volevo provare a rispondere a una domanda: qual è il limite di sopportazione di una persona? Dove si fissa l’asticella oltre la quale si rischia di perdere se stessi? Ho esplorato il mondo interiore di una donna con disturbi della personalità borderline, scavata da una voragine in cui ognuno di noi potrebbe scivolare. Chi cade e chi no, da cosa dipende?

 Raccontaci della protagonista.

Stella è una giovane donna sola, che all’improvviso ricorda qualcosa di spaventoso. L’amnesia dissociativa è un fenomeno di autodifesa grazie al quale il nostro cervello dimentica, a volte temporaneamente, degli eventi particolarmente traumatici. Dal momento in cui questi ricordi vengono a galla, tutto cambia nella vita di Stella. Da un lato, la ragazza inizia a mettere insieme i tasselli della sua anima disgregata, dall’altro sembra che una ragnatela esterna l’avvolga fino a volerla soffocare. È una storia che si muove tra il romanzo di formazione e il thriller psicologico.

 Che messaggio vuole trasmettere al lettore?

La storia di Stella potrebbe apparire quasi grottesca, ma ogni giorno le notizie di cronaca ci rivelano quante brutture ci siano nel mondo, mentre la nostra vita scorre indisturbata. Quello che è successo a lei, accade quotidianamente in ogni angolo del pianeta ed è un errore far finta di nulla. E sarebbe un errore non domandarsi quali possano essere le conseguenze. Voglio sensibilizzare il lettore, mostrargli come una recisione profonda possa portare al naturale deperimento del fiore, per mitigare quel senso di biasimo che a volte la società riserva alle persone con disturbi mentali e pensieri suicidi.

 Secondo lei i problemi mentali sono aumentati negli anni?

Secondo i dati dell’organizzazione mondiale della sanità, le diagnosi di disturbi mentali sono in continua crescita, con aumenti del 30% nelle categorie più fragili e nei giovani. Si stima inoltre che nel 2030 depressione e malattie psichiche saranno le più diffuse nel mondo.

Manca secondo lei un accurato aiuto un sostegno ad alcune persone che hanno delle difficoltà psicologiche?

Spesso la malattia mentale viene stigmatizzata e chi ne soffre tende a non accettarlo, a isolarsi e a non chiedere aiuto. Credo servirebbe un servizio di sanità mentale capillare e congruo alla crescita del problema, ma anche una campagna di sensibilizzazione: le malattie psichiche possono colpire chiunque, fanno parte dell’essere umano.

 Come la lettura può aiutare le persone ad affrontare delle problematiche personali

È scientificamente provato che la lettura abbia delle influenze positive sullo sviluppo cognitivo, sull’attenzione, sul linguaggio e sulla memoria. Inoltre, i libri sono una fonte di benessere psicologico: aiutano a rilassarsi, a riflettere, e spesso a conoscersi meglio. Non solo: la terapia come cura, cosiddetta “biblioterapia”, è nata agli inizi del ‘900 negli Stati Uniti, quando uno psichiatra iniziò a prescrivere libri ai suoi pazienti, notando miglioramenti.

Dove possiamo trovare questo libro?

FIORI RECISI si può trovare in tutte le librerie e negli store online, sia in formato cartaceo che in e-book.

 Ha in progetto un nuovo libro, se si di cosa parlerà?

La quasi totalità dei lettori di FIORI RECISI vorrebbe un seguito. Posso dire loro che ci sto lavorando!

Di Manuela Montemezzani

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