Salute&Benessere

Giornata Mondiale dell’Autismo

La giornata mondiale dell’autismo promuove la ricerca e la diagnosi contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui sono ancora oggi vittime le persone autistiche e le loro famiglie.

Dal 2007, essa è  una tra le giornate ONU ufficiali sulla salute. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il blu colore dell’autismo: è stato scelto per rappresentare una sindrome dove la percezione sensoriale è diversa, portando ad una mente “ribelle”. Questo porta la persona autistica ad avere procedimenti logici ed esperienze diverse da quelli della maggior parte degli altri uomini.

L’autismo è, indicato con l’espressione “disturbi dello spettro autistico”: “spettro”, in quanto per definire una serie di condizioni caratterizzate da difficoltà di comunicazione e interazione sociale, e da comportamenti limitati e ripetitivi

I due temi che coinvolgono il mondo dell’autismo sono: sicurezza e bisogno di conoscenza.

Sicurezza: la possibilità di vivere un’esistenza protetta ma libera per le persone autistiche e le famiglie, anche nel futuro dopo i genitori;

conoscenza: la ricerca scientifica e la consapevolezza di tutti nel sapere come comportarsi con una persona autistica.

  • la limitata comunicazione sociale,
  • la compromissione dell’interazione sociale,
  • comportamenti, interessi o attività limitati e spesso ripetitivi.

 

Con i 18 anni, si passa generalmente nel terreno della schizofrenia e delle malattie mentali. Questo perché l’invalidità civile viene valutata in base a delle tabelle ormai desuete, ma tuttora vigenti, che non comprendono la voce “autismo”. Le commissioni, dunque, adottano un criterio analogo che, però, non porta a una valutazione corretta del disturbo.

Insomma, malgrado il progresso nella scienza, la diagnosi e gli interventi precoci, l’autismo rimane tipicamente una patologia che non regredisce. I bambini autistici, da grandi, non diventano persone con patologie diverse (psicosi, disturbi di personalità, ritardi mentali). Di certo, dunque, la diagnosi non sfuma arrivati alle soglie dell’età adulta.

Purtroppo le conoscenze sull’autismo sono ancora carenti e l’impegno delle istituzioni è spesso insufficiente. Tutto questo nonostante il fenomeno sia più comune di quanto si pensi.

Anche la provincia di Pavia impegna parte delle risorse, offrendo il proprio contributo?

L’ ASSOCIAZIONE AUTISMO PAVIA nasce nel 2008, da un gruppo di genitori, che manifestarono la forte esigenza e urgenza di creare, nel territorio pavese, una struttura specificatamente ideata per la particolare condizione dei propri figli. Oggi vengono portati avanti, con lo stesso entusiasmo degli inizi, progetti utili a offrirgli una maggiore possibilità di un futuro.

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