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Aviazione civile internazionale: 7 dicembre 1944

Considerato che lo sviluppo della navigazione aerea civile internazionale può validamente contribuire a suscitare e mantenere l’amicizia e la comprensione tra le nazioni ed i popoli e che, per contro, qualsiasi abuso può diventare un pericolo per la
sicurezza generale,
Considerato che è desiderabile evitare qualsiasi attrito e sviluppare, tra le nazioni ed
i popoli, questa collaborazione da cui dipende la pace universale,
Conseguentemente, i Governi sottoscritti, dopo aver convenuto determinati principi
ed accordi affinché la navigazione aerea civile internazionale possa svilupparsi in
modo sicuro ed ordinato ed i servizi internazionali di trasporti aerei possano essere
organizzati su una base di possibilità eguali per tutti ed esercitati in modo sano ed
economico,
Hanno a questi fini conchiuso la presente Convenzione.

L’aviazione civile comprende tutte le attività aeronautiche a carattere non militare: trasporto di passeggeri, merci e posta, uso di aeromobili per affari, turismo, sport, lavoro, soccorso, prospezioni, ricerche scientifiche.  Avviato in sordina, su basi molto incerte e improvvisate, già pochi anni dopo il primo volo dei fratelli Wright, il trasporto aereo regolare, o a domanda, i cosidetti charter, di passeggeri e merci ha assunto ormai l’importanza di un’attività industriale a elevato tasso di sviluppo.

Il trasporto aereo, di persone, ebbe inizio dopo la prima guerra mondiale: nel 1919 fu fondata nei Paesi Bassi la prima delle grandi compagnie ancor oggi operanti, la KLM, che inaugurò nel 1920 il servizio Amsterdam-Londra.

in Italia, le prime a essere fondate furono, nel 1923, la Aero Espresso Italiana e la Società Italiana Servizi Aerei.

Negli anni Quaranta il trasporto con aeroplani era già affermato ovunque grazie sia all’introduzione di nuovi tipi di aeroplano, ad esempio, il Douglas DC 3, sia alla diffusione e al perfezionamento degli aeroporti e dei sistemi di assistenza al volo, conseguenti al grande sviluppo del mezzo aereo dovuto alle esigenze belliche della seconda guerra mondiale.

L’avvento degli aviogetti segnò una svolta decisiva nello sviluppo dell’aviazione commerciale, in quanto determinò un incremento quantitativo di passeggeri sia per la maggiore sicurezza e comfort, sia per la velocità di spostamento del mezzo, causando il definitivo abbandono del trasporto via nave di passeggeri sulle rotte transatlantiche.

La diffusione degli aviogetti a grande capacità, in particolare il Boeing B747 Jumbo Jet, ha comportato, a partire dagli anni Sessanta, anche un radicale rinnovamento delle infrastrutture, per facilitare lo snellimento del traffico di passeggeri, bagagli e merci nelle aerostazioni. Alle compagnie esercenti servizi regolari passeggeri e merci si affiancano oggi anche compagnie specializzate nel solo traffico merci.

Dopo, alcuni decenni che hano registrao un calo dei voli, il 1993  ha constatato un procifuo aumento, fino agli inizi del terzo millennio, e non accenna a diminuire pur registrando una notevole riduzione dei profitti a seguito dell’impennata dei prezzi del combustibile registratasi a partire dall’anno 2000.

La maggior parte dei professionisti, oggi, utilizza l’aereo come mezzo principale, anche per tratte brevi: non che l’ansia di un volo sia del tutto scomparsa, però, i mezzi sono dotati di ogni comfort, da non far neanche balenare in testa l’idea di organizzarsi in treno o con un’auto, i quali detengono un certo numero di rischi e il tempo per raggiungere mete impiega un numero molto più elevato di ore.

 

 

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