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Bosmenso e i suoi mandorli in fiore

La libertà di potersi spostare in tutta la regione ha restituito un po’ di sollievo e l’ avvicinarsi, seppur titubante, della bella stagione fa nascere il desiderio di scoprire bellezze naturali e luoghi, anche all’’ interno di edifici, come musei, proibito da un decreto, entrato in vigore prima delle vacanze natalizie: ormai, si è abituati e, non sarebbe nemmeno un errore, al cosiddetto Carpe Diem.

Bosmenso, situato nell’ Alto Oltrepò, nei pressi di Varzi, è una località suggestiva ideale per rilassarsi, annullando il caos dei ritmi frenetici, anche per coloro che praticano lo smart working.

L’associazione, Calyx turismo, già attiva lo scorso anno, durante la fine della primavera fino all’estate, con le modalità turistiche, fornite dall’Oms, dispone di guide turistiche che accompagnano gruppi su prenotazione e, ovviamente, muniti di mascherina, in diversi itinerari.

Oggetto della passeggiata, in data 7 marzo, durante la mattinata, le cui informazioni più dettagliate si possono ottenere sul sito www.visitpavia.com, è l’occasione di risvegliare i sensi, in particolare quello delli della vista e olfatto, con la possibilità di avvicinarsi alle coltivazioni dei mandorli in fiore. La pianta, tipica della cultura mediterranea, da anni, riesce a riprodursi anche sull’ Appennino Lombardo e la guida offrirà delucidazioni in merito.

Bosmenso esisteva già prima dell’anno Mille: particolare che aggiunge fascino all’ incanto delle vallate, dalle quali si può osservare un paesaggio, che emana poesia.

Comprendere meglio un’esperienza, significa provarla fino in fondo: infatti, la guida accompagnerà i visitatori all’azienda La Galaverna, produttrice e commerciante dei frutti, ricavati dalla trasformazione dei mandorli in fiore. I proprietari sapranno come intrattenere gli ospiti: a buon intenditor, poche parole.

Al ritorno, è prevista un’altra sosta per conoscere un aspetto geofisico, i calanchi, e la guida fornirà altri consigli per coloro che, nel congedarsi dal gruppo, vorranno gustare un pranzo tipico, in location che non deluderanno il tocco finale dell’escursione.

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