Cronaca

“Un calcio”, non “Il calcio”

Un calcio in pieno viso a tutti coloro che non lavorano, o lo svolgono in un modo molto meno coinvolgente, come gli artisti, per evitare assembramenti.

Poco importa la squadra: molti han voglia di festeggiare e, da una parte, posso anche comprendere dopo mesi di isolamento, ma queste immagini sono violente, nei confronti di molti settori economici e individui civili, forse, esauriti, ma che un minimo di dignità non li conduce a questo.

Un consiglio all’OMS: meglio evitare di discutere sull’aumento dei contagi, successivi a questa aberrazione.

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