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Alla scoperta dei rimedi “antichi”, il Carciofo

L’appuntamento odierno con i rimedi naturali “antichi” è dedicato ad un ‘parente’ stretto del Cardo Selvatico, il Carciofo.
Originato da selezioni e incroci tra specie spontanee, la storia del Carciofo, conosciuto col nome botanico di Cynara Scolymus, sembrerebbe affondare le sue radici addirittura nell’antico Egitto: esso apparirebbe infatti tra i doni funebri raffigurati in alcuni geroglifici. Successivamente lo storico romano Plinio, nel I secolo dopo Cristo, ne delineó una descrizione molto attenta e, nella sua opera sulla Storia Naturale, raccontò di un ortaggio “povero” e scarsamente nutriente.
Nel Medioevo, probabilmente per i costi elevati legati alla sua coltivazione, l’utilizzo del Carciofo fu del tutto abbandonato e fu soltanto nel XVI secolo che se ne tornò a parlare: la tradizione vuole che sia stata la corte di Caterina de’ Medici a riscoprire l’ortaggio, considerato un cibo di grande lusso. Da quel momento in poi la farmacologia iniziò a prenderne in considerazione le potenzialità curative, soprattutto per quanto concerne le patologie epatiche: il Carciofo ha infatti la capacità di operare una importante stimolazione della secrezione biliare, aumentandone il flusso e riducendo nel contempo la produzione di colesterolo endogeno.
Commercializzato principalmente sotto forma di tintura madre o estratto secco, il Carciofo presenta grandi benefici anche nella riduzione dell’ittero e dei livelli di bilirubina ematica; favorisce inoltre l’eliminazione di scorie quali gli acidi urici senza influenzare l’escrezione di potassio, un minerale che, come abbiamo visto in un precedente articolo, svolge un’azione fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo.
Insomma, oltre ad essere un ortaggio ottimo, il Carciofo rappresenta davvero un rimedio eccezionale per le problematiche epatiche ed un valido coadiuvante delle terapie volte a ridurre il colesterolo: come sempre la Natura ci offre dei prodotti straordinari!
Ringraziandovi come sempre per l’attenzione, vi saluto caramente e vi dò l’appuntamento alla prossima uscita “al naturale”.
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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