Dalla parte del Tecnico

Investire

Investire? Efficienza, comfort e detrazioni installando un impianto di condizionamento e climatizzazione, sia in unità separate che in pompa di calore. I nuovi sistemi, invogliano grazie all’interesse verso la salute, l’impiantistica e l’accesso a detrazioni tra il 50 ed il 65%. La sostituzione, preventivata dalle varie case costruttrici, si aggira tra i 10 ed i 14 anni, ma spesso, causa errato utilizzo, ci si accorge prima dell’usura. Per correre ai ripari, non conviene gettarsi a capofitto sulle centinaia di offerte di centri commerciali, specializzati o diretti via internet. Sedetevi, valutate almeno tre offerte con prezzi intermedi, e poi, fatevi consigliare da un tecnico di vostra conoscenza, non il vicino di casa o il tuttofare (si fa per dire). Entrambi vi diranno che quello che hanno è il migliore. Peccato che siano sempre i primi a lamentarsi in tempi non sospetti. Torniamo quindi in sella. Controlliamo la sigla ASHRAE (tabelle di settore). Partendo proprio dalle letture delle bollette Enel, si possono raffrontare i consumi già a tavolino. I nuovi impianti, ormai con inverter di terza generazione, come direbbero molti giovani 3.0, possono essere gestiti da remoto, via app, e non hanno il picco di consumi all’accensione, ma il ciclo ha la resa più importante. Altra considerazione, i nuovi impianti fanno leva sul benessere fisico. Ci sono tecnologie che agiscono sul”potere detergente” ed inibendo degli inquinanti come polline e allergeni ed alcuni virus e batteri. I nuovi flussi d’aria, sono migliorati ottimizzati sulla diffusione omogenea dell’aria, sia calda che fredda. Riduzione dei tempi morti e mappatura delle zone più fredde. In ultimo la silenziosità garantita anche da pianali antivibranti. La parte green è evidenziata dai gas fluidi, del tutto trasformati, in funzione dell’impatto ambientale. Ed eccoci al fiscale, alla tasca dei contribuenti. Le direttive europee, introdotte dal Governo, favoriscono agevolazioni, incentivando con lo sgravio. Il DL 11/2023 ha prolungato, al 31 dicembre 2024, l’accesso a detrazioni tra il 50 ed il 65%, spalmate su più anni, fino ad un massimo di 90 mila €. L’Ecobonus arriva al 65%. Le informazioni più dettagliate presso ditte specializzate o ente nazionale. Concludendo, con il risparmio sui consumi, gli incentivi fiscali ed i nuovi contratti trattati direttamente con i fornitori, spero di avervi solleticato un interesse. Se stiamo bene noi, sta bene anche il pianeta

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