Una delle raccomandazioni che fin da piccoli abbiamo ricevuto più di frequente è sicuramente quella relativa al consumo di frutta e verdura; noi tutti ormai sappiamo quanto il consumo di alimenti di origine vegetale sia di fondamentale importanza per il corretto funzionamento dell’organismo. L’apporto vitaminico e nutrizionale che essi garantiscono è assolutamente indiscusso e imprescindibile, ma abbiamo mai preso in considerazione il fatto che alcuni frutti ed ortaggi possano fungere da veri e propri “farmaci” naturali? Il primo a cui penso per iniziare questa chiacchierata è sicuramente il Mirtillo, una piccola bacca dagli effetti davvero prodigiosi. Tipico dei terreni di montagna ma ormai oggetto di coltivazione, il Mirtillo ‘da tavola’ noto col nome botanico di Vaccinium Myrtillus, è un frutto di dimensioni ridotte ma ricco di vitamina A e C e polifenoli, tra cui tannini e antociani. Queste sue caratteristiche nutrizionali lo rendono l’alleato perfetto per ‘sfidare’ lo stress ossidativo ma soprattutto ne fanno una vera panacea a livello di micro-circolazione.
Studi molto recenti sui fitoderivati a base di Mirtillo, come il macerato glicerico e l’estratto secco, hanno infatti dimostrato un sensibile miglioramento della tonicità dei capillari così come della qualità della vista: i nostri occhi sembrerebbero risentire positivamente dell’assunzione di derivati del Mirtillo, soprattutto a livello di campo visivo e visione notturna. La storia ci insegna che, già durante la seconda guerra mondiale, ai piloti di aerei impegnati in operazioni con scarsa visibilità, venivano somministrate compresse a base di Vaccinium Myrtillus per potenziare le loro capacità visive.
La nostra piccola bacca poi, in particolare sotto forma di macerato glicerico, svolge una valida azione sulla regolarità intestinale, normalizzandone la motilità sia in caso di stipsi che in caso di diarrea; un vero toccasana anche per ‘nutrire’ il microbiota intestinale!
La settimana prossima vi parlerò di un altro frutto ‘medicinale’ ma non vi anticipo nulla e vi dó, naturalmente, l’appuntamento a giovedì.
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