Due Chiacchiere con l' Arte

Matteo Rusconi , POETA

Due mondi che un tempo potevano sembrare assai distanti come la poesia e la tecnologia, hanno provato sempre più ad avvicinarsi raggiungendo in quest’opera una fusione impeccabile.
È sempre più evidente come gli smartphone siano diventati parte integrante della nostra vita. Nonostante a volte la nostra incapacità di staccarcene sia allarmante, dobbiamo riconoscere il loro ruolo di alleati nello svolgimento di alcune attività, dalle telefonate alla scrittura creativa.
L’evoluzione della tecnologia ha portato anche al cambiamento della figura del poeta che, una volta munito di penna e taccuino, ora si ritrova inglobato in un mondo digitale. Ma, il poeta, lo può utilizzare a suo vantaggio, rendendo più immediato il momento della creazione, riducendo così i periodi tra immaginazione e stesura.

NOTA DELL’AUTORE

L’idea di questo libro nasce dalla domanda un cellulare può sostituire un poeta nello scrivere poesie? Per trovare una risposta, le poesie state scritte interamente su uno smartphone; i versi, perciò, creati utilizzando la tastiera predittiva. In questo modo, il processo di scrittura “facilitata” ha sostituito l’atto creativo con una compilazione automatica che ha riproposto, tramite algoritmi “intelligenti”, differenti e insolite combinazioni di parole utilizzate in precedenza in post, messaggi ed e-mail, lasciandomi il solo compito di scriverle sotto forma di versi.

Il risultato di questo esperimento è la smart poetry, una poesia che oscilla tra la creatività umana e gli algoritmi che regolano la memoria di uno smartphone.

INTERVISTA ALL’ AUTORE

La tua poesia
La mia poesia nasce principalmente dal vissuto e la ritengo un mezzo per osservare, filtrare e raccontare ciò che mi circonda. Inoltre, essendo affascinato dal filone della poesia civile, dal mio primo libro ho cercato sempre di contestualizzare i miei versi per dargli un valore sociale: in “Sigarette – Venti Poesie Per Smettere Domani” (2017, autoprodotto) ho preso spunto dalla dipendenza dal tabacco, in “Trucioli” (2021, Aut Aut Edizioni) parlo del mondo della fabbrica e delle sue alienazioni, mentre, in “#smartpoetry” (2022, Porto Seguro Editore), sono partito considerando l’impatto che hanno avuto gli smartphone sulla nostra vita.

La poesia di ieri e di oggi
La poesia di ieri era ritenuta come fosse qualcosa di nicchia, molto legata ai salotti letterari, con criteri di scrittura che risentivano di tali ambienti. Oggi, invece, c’è una tendenza maggiore a portarla in mezzo alla gente, rendendola alla portata di tutti. Anche il modo di scrivere è cambiato: c’è un’attitudine a usare versi più prosaici, vicini al parlato comune, e ciò, a mio avviso, è dovuto anche all’esplosione della poesia orale come, per esempio, i poetry slam.

Cosa trasmetti al tuo lettore
Al lettore vorrei trasmettere la consapevolezza che dentro ad ogni alienazione, a qualsiasi situazione nociva che si possa vivere, c’è la nostra umanità sepolta che urla di venire liberata e salvaguardata.

Come mai la poesia è sempre un troppo sottovalutata?
Forse perché per parecchio tempo è stata bollata come qualcosa di noioso, di nicchia e a livello editoriale poco vendibile; forse perché nell’immaginario collettivo il poeta è visto come un gobbo solitario e quindi lontano dall’essere vincente; oppure perché manca una vera e propria cultura di ascolto della parola scritta.

 

Come incentivare la lettura della poesia?
Secondo me si deve partire dalle scuole: meno pipponi classici e più poesia di autori contemporanei! Bisogna rendere la scoperta della poesia più leggera e scorrevole. Occorre poi capire come si scrive oggi, quali sono le tematiche odierne; bisogna instaurare con i possibili lettori un dialogo poetico parlando in modo semplice.

Il vero poeta secondo te che caratteristiche sociali ha?
Secondo me il vero poeta ha una caratteristica principale, ovvero mettersi al servizio della poesia e smuovere le coscienze.

Dove possiamo trovare il libro?
#smartpoetry lo trovate sul sito di Porto Seguro Editore e nei principali store online. Oppure potete richiederlo direttamente a me scrivendomi a roskaccio@gmail.com

 

Di Manuela Montemezzani

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