Cultura e Musica

QS World University Rankings 2025: in 5 anni l’Università di Pavia è salita di 200 posizioni

Una delle più autorevoli graduatorie mondiali riconosce il valore della ricerca, della didattica e la vocazione internazionale dell'Ateneo

L’Università di Pavia si conferma tra le migliori università a livello mondiale, secondo la ventunesima edizione di uno dei sistemi di ranking accademico più consultati e autorevoli.
Il QS World University Rankings 2025, pubblicato il 4 giugno dall’analista globale dell’istruzione superiore QS Quacquarelli Symonds, vede l’Università di Pavia nella fascia più alta tra gli atenei internazionali.
L’analisi riguarda 1.503 università (pubbliche e private, di dimensioni variabili, specializzate e generaliste) in 106 nazioni, tra cui 42 atenei del nostro Paese. Si tratta di una  selezione delle realtà accademiche più prestigiose tra le circa 25mila istituzioni universitarie presenti oggi complessivamente nel mondo.
UNIPV si conferma tra le migliori 15 in Italia e sale al 440° posto a livello globale realizzando una performance che l’ha portata negli ultimi 5 anni a scalare la classifica di circa 200 posti.
La graduatoria si basa su cinque criteri di valutazione base, ponderati in base all’importanza: la qualità della ricerca, la “employability” cioè l’efficacia e la reputazione del titolo di studio nel mondo del lavoro, la “learning experience” quantificata con il rapporto numerico tra personale docente e studenti, le relazioni internazionali (presenza di studenti stranieri e partnership di ricerca extra-nazionali) e la sostenibilità.

Pavia si distingue in particolare per la qualità della ricerca (“citations by faculty”) dove guadagna ben  84 posizioni, arrivando al 173° posto al mondo e al 4° in Italia. In Italia è al 5° posto per tasso di studenti internazionali. La ricerca targata UNIPV è migliore, secondo i dati, del 70,7% delle università del resto del mondo. Un dato negli ultimi anni in costante crescita: il 30% in più rispetto al 2017. L’Ateneo pavese eccede il dato medio complessivo anche nei risultati occupazionali (“employment outcomes”).
Il risultato è particolarmente prestigioso perché la graduatoria pone Pavia, che per il Censis è da due anni prima fra i grandi atenei italiani pubblici,  a confronto con università di dimensioni superiori, mega-atenei italiani e globali, oltre che con istituzioni private e specializzate, locali e internazionali.
QS ogni anno estende e tende a migliore la metodologia di rilevamento. Per il ranking di quest’anno i  risultati tengono poi conto della distribuzione e delle prestazioni di 17,4 milioni di articoli accademici pubblicati in un arco di quattro anni e di 175,9 milioni di citazioni ricevute da tali articoli.
Commenta così i dati il Rettore Francesco Svelto: “Anche se i ranking internazionali tendono a considerare come uniforme un sistema universitario globale in realtà assai complesso ed eterogeneo, per noi è comunque un motivo di grande soddisfazione vedere l’Università di Pavia distinguersi soprattutto in ambiti sui cui negli ultimi anni abbiamo investito molto. Questa graduatoria, ritenuta una delle più autorevoli, riconosce soprattutto il valore della ricerca di Pavia e la vocazione sempre più internazionale del nostro Ateneo nelle relazioni scientifiche come nell’accoglienza degli studenti stranieri. Viene premiato l’intenso lavoro della nostra intera comunità accademica e confermata la nostra reputazione che affonda le radici nella nostra storia secolare, ma guarda al futuro con una ricerca e una didattica d’avanguardia che coinvolgono tutti i campi del sapere“.
Il Delegato del Rettore a Ricerca Internazionale e Ranking Alessandro Reali aggiunge: “Questo risultato del nostro Ateneo ci fa sicuramente molto piacere, perché deriva innanzitutto dal riconoscimento dell’elevato livello della ricerca del nostro corpo docente. Nonostante i ben noti limiti di questo tipo di ranking, il miglioramento costante che ci ha portati a guadagnare circa 200 posizioni in cinque anni rappresenta una conferma importante del valore dell’Università di Pavia. Ciò deve essere di stimolo per tutti verso una ulteriore crescita, che non può che basarsi in primis su ricerca e didattica di altissima qualità”.

I dati sono disponibili al sito https://www.qs.com

Lascia un commento