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Il caso Juve-Napoli mette a rischio l’intero campionato

Nel mentre il ministro Spadafora vede Gravina e Dal Pino (Figc)
si sta cercando di ricostruisce le responsabilità del Napoli in una partita di fatto non disputata che rischia di durare paradossalmente parecchi mesi. Sicuramente il Giudice Sportivo decreterà il 3-0 della Juve e il punto di penalizzazione per i campani. Il Napoli quindi impugnerà la decisione, e darà via ufficialmente alla battaglia giuridico-politica con la Lega Serie A. Intanto si cerca di fare chiarezza sulla decisione assunta dall’Asl campana, di impedire la trasferta di Torino.La Asl, si legge, non doveva necessariamente intervenire, specie se il Napoli si fosse attenuto al protocollo FIGC-Governo, norma che garantiva agli azzurri di poter uscire dall’isolamento fiduciario per giocare la partita, a patto che il Napoli avesse creato la cosiddetta “bolla” per il gruppo squadra, dopo le notizie delle positività genoane. Bolla che, si legge, il Napoli parrebbe non aver fatto. In questo caso, sarebbe stata una violazione del protocollo e i campani sarebbero passibili di ulteriori sanzioni. Anche Enrico Preziosi, sponda genoana chiamata in causa per l’inontro al S. Paolo che ha rappresentato l’inizio di questa ” commedia all’italiana” ha preso posizione nel merito : “Così l’Asl può bloccare tutte le partite. È un precedente da non sottovalutare, in quanto a tutt’oggi si pensava che ci fosse un protocollo molto chiaro a cui tutte le società doveva attenersi e invece sono intervenute le Asl locali che hanno bypassato il protocollo e creato un grosso caos. Qualsiasi società che interpella la Asl locale chiedendo cosa fare, magari si sentirà rispondere di non fare la trasferta. E quindi metterà a rischio il campionato”.Dal canto suo la Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sulla corretta applicazione da parte del Napoli dei protocolli sanitari validati dal Cts subito dopo la notizia della prima positività di un calciatore azzurro e nelle ultime ore il capo dell’ufficio, Giuseppe Chinè, ha chiesto copia della corrispondenza tra la Asl, la Regione ed il club. Purtroppo per il mondo del calcio, abbiamo dato un’immagine negativa, all’Italia e all’estero, ricadendo nei nostri soliti difetti” hanno in tanti commento così la mancata disputa della gara.I calciatori della Juve dopo essersi presentati regolarmente all’Allianz ed aver atteso con l’arbitro i fatidici 45 minuti sono stati liberi di lasciare la “bolla”creata nel J Hotel e di decidere dove completare l’isolamento fiduciario.Per la cronaca la maggior parte ha deciso di rimanere.

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